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Modello WRF-NMM con la tipica carta, qui per l'Italia, dei venti previsti a 10 metri e l'umidita' relativa (RH) a 2m.

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Medie climatiche e dati statistici di diverse città italiane suddivisi per regione

Medie climatiche e dati statistici di diverse città italiane suddivisi per regione

Esempio di medie climatiche
Nell'articolo dedicato alle otto zone climatiche italiane notiamo come le varie regioni italiane, nel corso delle stagioni, vadano appunto ad inserirsi dal punto di vista climatologico nella “sfera” delle 8 regioni climatiche secondo cui la nostra penisola viene ad essere suddivisa alla luce dei meccanismi sia locali che di circolazione dinamica generale.

Per gli amanti dei numeri qui presentiamo una serie di tabelle riassuntive delle medie climatiche riguardanti 184 città italiane (dal 1961 al 1990). Le località sono suddivise in ordine alfabetico nelle rispettive regioni di appartenenza, con i dati ordinati in diversi colori per facilitarne la lettura. Come riassunto di seguito, i dati comprendono i valori medi mensili e annuali della temperatura media, massima e minima e le somme mensili ed annuali delle precipitazioni, espresse in millimetri, ovvero:

T°C Media: temperatura media mensile;
T°C Max: temperatura media massima;
T°C Min: temperatura media minima;
Pioggia: totale precipitazioni in millimetri.

Nella letteratura specializzata o in taluni siti internet potreste imbattervi anche in altri parametri, alcuni dei quali sono mostrati nella figura qui sopra. In tale figura, relativa alla città di Firenze, è possibile ad esempio scoprire non solo che la media delle temperature minime è stata, nel Gennaio 1999, di 1°C, ma si possono ottenere altre informazioni di tipo statistico, come:


1)la MEDIA delle temperature medie (+1.8 gradi centigradi nell’esempio della tabella di figura per la minima di Gennaio);
2)MIN: il valore più basso, vale a dire il valore del mese in cui la temperatura minima media è stata più bassa;
3)MAX: che risulta essere il più alto della serie di dati corrispondente alla medesima colonna (che è quella delle temperature massime);
4)i valori riferiti alla MEDIANA, sono quelli che occupano la posizione centrale della serie di dati a cui appartengono. Avranno pertanto pari numero di valori inferiori e superiori ad essi. Quindi il valore della mediana si avvicinerà molto alla media, ma solo qualche volta sarà uguale ad essa;
5)il valore TREND (o TENDENZA), restituisce i valori lungo una tendenza lineare. Nell’ipotesi di cinque numeri aventi valore rispettivamente di 1, 2, 3, 4, 5, il valore successivo calcolato dalla funzione tendenza sarà 6. Nel caso delle nostre tabelle climatiche, il valore restituito da questa funzione, è confrontato al valore restituito dalla funzione media e indica se la temperatura media, minima o massima di un dato mese in una data località ha avuto negli anni presi in considerazione, tendenza a crescere o diminuire;
6)Nell’ultima riga delle funzioni statistiche, troviamo il valore della DEVIAZIONE STANDARD della serie dati corrispondente. La deviazione standard è una funzione che indica quanto i valori si discostino dalla media. Un valore elevato della deviazione standard indica che il clima in quella località (nel nostro caso per quanto concerne i valori delle temperature) è soggetto a differenze rispetto alla media notevoli (quindi ad ondate di freddo o caldo lunghe e frequenti). Al contrario un valore basso indica scarse differenze annuali rispetto alla media.

NOTA: il dato precipitativo totale del Monte Terminillo è parziale, per l'assenza di dati in alcuni mesi.


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