AL VIA UN NORMALE PASSAGGIO PIOVOSO DA NORD A SUD
AL VIA UN NORMALE PASSAGGIO PIOVOSO DA NORD A SUD
Nei prossimi giorni il Mediterraneo centrale diventerà area moderatamente depressa, come se fosse una piccola buca all’interno della quale si muoveranno nubi e precipitazioni. È questa una descrizione meno tecnica per dire che si conferma l’ingresso di una modesta circolazione ciclonica, prevista transitare sulla nostra penisola da nord-ovest verso sud-est tra domani (domenica 30 aprile) e martedì 2 maggio con il suo carico di aria più fresca e instabile proveniente dall’Oceano Atlantico. La traccia al suolo di questo passaggio è ben individuabile nella carta del tempo (fig. 1) che, in sequenza, mostra l’attivazione della disposizione antioraria – e quindi ciclonica – del flusso attorno a un «perno barico» che vagherà sul Mar Tirreno e che da questa posizione coordinerà i lavori per distribuire le piogge sulla nostra penisola, prima di spostarsi verso l’area ionica mercoledì 3 e poi abbandonare definitivamente la scena italica.
Arriverà così la pioggia, portata non tanto dal passaggio di un sistema frontale vero e proprio ma da condizioni atmosferiche instabili alimentate da aria umida che sarà in prevalenza trasportata verso le nostre regioni da moderate correnti sciroccali. Avremo così il carburante e un triplo trampolino di lancio per formare precipitazioni perché se le condizioni di instabilità saranno comuni a quasi tutta l’Italia per incentivare il sollevamento della massa d’aria per portarla a condensazione, due validi aiuti per accelerare e organizzare al meglio questo processo saranno dati dallo sbarramento orografico (stau) e dalla convergenza tra flussi provenienti da direzioni diverse. Grazie a queste dinamiche, entreranno in gioco anche le regioni nord-occidentali e in particolare il Piemonte che questa volta non farà lo spettatore ma diventerà protagonista di questo «miglioramento» dello stato del tempo.
Martedì 2 maggio, quando invece la circolazione ciclonica si sarà un po’ più organizzata e l’aumento della pressione atmosferica a nord dell’arco alpino decreterà la cessazione delle piogge al Nord-Ovest, entrerà probabilmente in scena la convergenza scirocco-bora sul settore di Nord-Est e le condizioni di instabilità tenderanno a concentrarsi sulle regioni meridionali. La gradualità con cui il motore atmosferico metterà in pratica l’evoluzione che abbiamo appena descritto porterà così le precipitazioni a interessare quasi tutte le nostre regioni tra domani e martedì: le probabilità minori riguarderanno la costa del Levante Ligure e la Toscana settentrionale dove il flusso sottovento inibirà le idrometeore e la Sardegna che resterà ai margini dell’azione instabile (fig. 2).
In una situazione generale che vedrà comunque precipitazioni nel complesso diffuse da Nord a Sud, si individuano le aree in cui i fenomeni saranno probabilmente più insistenti, localmente intensi e quindi capaci di produrre entro fine evento cumulate tra significative e abbondanti: queste aree sono quelle dove gli effetti dei trampolini di lancio saranno massimi. Concludo con una breve riflessione: abbiamo dovuto aspettare la fine del secondo mese della primavera meteorologica per avere, per ora sulla carta, la prima piovuta degna di nota laddove la siccità fa la voce grossa ormai da molti mesi. Questo passaggio instabile è percepito quasi come se fosse un evento, quando invece rientrerebbe in quei normali passaggi piovosi che riescono ad attivarsi quando sono stimolati dalle correnti sciroccali, cioè dalle grandi assenti degli ultimi tempi. In secondo luogo, saremo interessati da una circolazione ciclonica in cui un pizzico di… fortuna farà anche la sua parte, dal momento che il tutto nascerà appena da un modesto cavo d’onda in evoluzione a goccia fredda e non certo dall’ingresso deciso di una saccatura dalla Spagna.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera