Prima Decade Luglio 2025: caldo in ritirata, avanzano i fronti perturbati
Prima Decade Luglio 2025: caldo in ritirata, avanzano i fronti perturbati
Buone notizie dopo tante giornate di super caldo: finalmente a partire dal prossimo fine settimana il campo di Alta pressione di matrice subtropicale subirà un forte ridimensionamento per mano delle instabili correnti atlantiche.
Ma prima cosa è successo, anzi come è nata questa forte ondata di caldo? Prendendo spunto da alcuni articoli di Andrea Corigliano (Fisico e Docente dell’Atmosfera)… “Abbiamo sempre legato le ondate di calore al promontorio nord africano e, in particolare, alla configurazione di blocco che il campo anticiclonico va ad assumere nel momento in cui è stretto, ai lati, da due figure depressionarie.
In questo tipo di situazione, infatti, la configurazione sinottica rimane ferma e, sotto l’azione di una continua alimentazione di aria subtropicale, il caldo aumenta giorno dopo giorno andando a costruire quella che, in gergo tecnico, prende il nome di «bolla di calore».
Anche nel corso della settimana che sta per iniziare le temperature aumenteranno gradualmente, si parlerà sempre di «bolla di calore», ma questa tendenza all’aumento del campo termico non sarà legata a situazioni sinottiche come quella che abbiamo appena descritto: a tal proposito, dobbiamo distinguere tre fasi.
La prima fase, che abbraccerà i primi giorni della settimana, sarà caratterizzata dalla presenza sull’Italia di una cella anticiclonica afro-mediterranea, sollecitata a espandersi verso nord da una modesta circolazione ciclonica presente al largo del Portogallo il richiamo di aria calda dall’entroterra sahariano sarà ovviamente proporzionale alla spinta attivata dalla depressione che, non essendo particolarmente intensa, relegherà la parte più calda della massa d’aria alla penisola iberica e al Sud della Francia.
Sulla nostra penisola, a isoterme a 850 hPa – cioè a circa 1500 metri – di 18-20 °C corrisponderanno a 2 metri dal suolo valori per lo più compresi tra 29 e 35 °C, con qualche punta superiore non esclusa” Ovviamente il caldo nei giorni successivi ha calcato fortemente la mano, spingendo lo zero termico oltre i 5200 metri. I temporali di calore sono il segnale di un Anticiclone invecchiato, ma che cercherà di rimanere in piedi sino alla giornata di Venerdì 4 Luglio.
Da Sabato 5 Luglio infiltrazioni umide atlantiche favoriranno i primi focolai temporaleschi al Nord, mentre per la giornata di Domenica 6 Luglio è atteso il transito di un sistema perturbato più organizzato responsabile di forti temporali al Nord e Toscana. Le temperature subiranno un calo a partire dal Settentrione a partire dalla giornata di Sabato, restando tra i 26/30°C del Nord Ovest, tra i 32/34°C al Nord Est. Ancora gran caldo sul resto della Penisola, con valori tra 34/40°C. Domenica ulteriore calo al Nord e Versante Tirrenico, caldo ancora intenso al Sud e Sicilia.
Lunedì 7 Luglio ritroveremo ancora instabilità diffusa nel Triveneto e al Centro, mentre al Sud non dovrebbero giungeranno precipitazioni ma avremo un calo delle temperature grazie ai venti freschi settentrionali. Tempo che andrà migliorando al Nord a partire dalla giornata di Mercoledì 9 Luglio: tutto accompagnato da un rialzo delle temperature ma stavolta senza nessun eccesso.
Per i dettagli, vai al meteo per oggi, domani, oppure al METEO SETTIMANALE » Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica.
Attenzione! Ricordiamo che quella descritta è solo una stima di tendenza generale, un'indicazione di massima. Occorre aggiornarsi quotidianamente, seguendo le previsioni giornaliere, le mappe ed il nostro Capitàno Paolo Sottocorona e tenendo sempre presente la nostra Guida pratica alle previsioni del tempo, le avvertenze e le modalità d'uso riportate in calce alla nostra sezione meteo-città.
A cura di Fabio Porro