IL BENEFICIO DEI PERIODI PIÙ FRESCHI SULLA TEMPERATURA SUPERFICIALE DEL MARE
IL BENEFICIO DEI PERIODI PIÙ FRESCHI SULLA TEMPERATURA SUPERFICIALE DEL MARE
Tra fine giugno e inizio luglio, al termine di una lunga fase meteorologica caratterizzata dalla persistenza del promontorio nord africano, avevamo parlato dell'intensa ondata di calore marina che stava attraversando il Mediterraneo e, in particolare, il settore nord-occidentale del bacino compreso tra il Golfo del Leone, il Mar di Corsica e il Mar Ligure. Il 3 luglio scorso su questo tratto di mare fu raggiunto il picco di anomalia positiva della temperatura superficiale, pari a oltre 6 °C di scarto rispetto alla climatologia del periodo 1982-2015.
Il cambiamento di scenario meteorologico che è andato poi facendosi strada dalla fine della prima decade di questo mese e che a fasi alterne è ancora in atto, ha modificato anche questo stato: il rimescolamento delle acque superficiali con quelle più profonde, dovuto al maggior dinamismo dello stato del tempo che ha portato una ventilazione a tratti sostenuta aumentando il moto ondoso, ha dapprima attenuato l'onda di calore marina e proprio in questi giorni ha permesso alla temperatura della superficie del mare di rientrare, per la prima volta dall'inizio dell'anno, entro le medie del periodo allontanandosi così dalla soglia del 90° percentile quasi ininterrottamente superata dal primo gennaio.
Questo andamento della curva della temperatura ci permette di capire quanto è importante la variabilità meteorologica nel governare le dinamiche atmosferiche, vale a dire l'importanza dell'alternanza tra i periodi più caldi e quelli più freddi nell'evoluzione del tempo. L'assenza di fasi meteorologiche più fresche in estate e più fredde in inverno, di durata superiore ai 5-6 giorni come quella che stiamo vivendo, è infatti tangibile proprio nella persistenza di uno stato termico del mare che si è mantenuto sempre più caldo della norma tanto da posizionarsi quasi sempre oltre quel 90° percentile che dal punto di vista statistico – e quindi climatologico – sancisce quando siamo di fronte a situazioni che iniziano a diventare marcatamente anomale.
Vedremo adesso cosa ci riserverà agosto e dove si posizionerà quella curva tra un mese, quando inizierà l'autunno meteorologico.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera