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CHIARIMENTI SU METEO, CLIMA E CAMBIAMENTO CLIMATICO

Scritto da Andrea Corigliano Mercoledì 16 Luglio 2025 00:00

CHIARIMENTI SU METEO, CLIMA E CAMBIAMENTO CLIMATICO

Temperature percentili globali - giugno 2025Una delle contestazioni più in voga rivolte spesso ai climatologi riguarda i motivi per cui se si registra un record di freddo allora si mette in rilevanza che meteorologia e climatologia sono due discipline diverse, mentre se si registra un record di caldo si fa presto a coinvolgere il cambiamento climatico. Si tratta di una scelta di convenienza o c'è una spiegazione logica in questo modo di comunicare?

Partiamo dall'ultimo report stilato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) che riguarda il comportamento termico, a livello globale, del mese di giugno che si è appena concluso. Con le tre tonalità di rosso, dalla più tenue alla più accesa, sono colorate rispettivamente le aree in cui la temperatura mensile è stata superiore alla media, molto superiore alla media ed eccezionalmente superiore alla media tanto da etichettare giugno 2025 come il più caldo dall'inizio delle registrazioni per le aree colorate con quella tonalità. La stessa classificazione vale anche per le tre tonalità di azzurro che però nella mappa hanno una distribuzione occasionale. Le aree del pianeta in cui giugno 2025 è stato molto più caldo della media sono state le più vaste in assoluto.

Mappe simili a questa ricorrono ormai ogni mese e dimostrano che l'impronta di un clima che è ormai diventato più caldo costituisce un segnale forte che si è irrobustito soprattutto negli ultimi decenni. Ne dà dimostrazione la distribuzione gaussiana dell'anomalia della temperatura media terrestre e il confronto tra la situazione climatica del 1964 e quella del 2024. Se la campana di distribuzione dei dati del 1964 cadeva in prossimità di un'anomalia nulla, quella del 2024 si è spostata verso destra di +1.3 °C per indicare che l'anno scorso è stata proprio questo il valore dell'anomalia della temperatura media globale rispetto al clima di riferimento del trentennio 1951-1980.





Se quindi ci troviamo in una situazione climatica in cui sono i dati che ci mostrano come sia decisamente aumentata la frequenza di avere scenari caldi o molto caldi, fino a raggiungere o segnare nuovi record, diventa logico ricondurre queste situazioni locali al fenomeno globale. Nel momento in cui si registrano infatti eventi estremi caldi sotto il profilo termico o situazioni che si avvicinano ad essi, non è sbagliato affermare che le diverse e variegate situazioni sono espressione di un clima che è diventato sempre più caldo, perché questo clima avvantaggia i record di caldo e svantaggia quelli di freddo, sempre presenti ma meno frequenti.

Anche in questo caso sono sempre i dati misurati a definire il rapporto esistente tra queste due opposte categorie di record. Nell'ultimo anno, i giorni con record di temperatura massima più alta hanno battuto per 3 a 1 i giorni con record di temperatura massima più bassa; mentre i giorni con record di temperatura minima più alta hanno battuto per 4 a 1 i giorni con record di temperatura minima più bassa. Su scala mensile, invece, nell'ultimo anno si è andati ben oltre: i casi di record di caldo della temperatura minima e massima mensile hanno battuto per 9 a 1 i rispettivi record di freddo. La situazione a scala globale mantiene quasi inalterati questi rapporti ormai da diversi anni.

Distribuzione gaussiana anomalia temperatura 1964-2024

Riepiloghi record temperature globali

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

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