Immagine Meteo e Clima in Provincia di Cagliari
La provincia di Cagliari è una provincia italiana della Sardegna, comprendendo 71 comuni. Affacciata a sud e a est sul mar Mediterraneo, confina a nord... Leggi tutto...
Video rubrica Tempo al Tempo

Il VIDEO-METEO del Capitano Sottocorona

Iscriviti al nostro canale Youtube!

Immagine GENS T850 PROB min-5 ITALIA
Probabilità che la temperatura a 850hPa sia minore di -5°C e l'altezza geopotenziale media a... Leggi tutto...
Immagine WRF Thom Index (ita)
Le mappe del disagio percepito dalla popolazione secondo l'indice di Thom. Distribuzione del Thom... Leggi tutto...
Immagine DOMENICA 9 GENNAIO PROBABILI NEVICATE FINO A BASSA QUOTA SULLE REGIONI CENTRALI
Oggi parliamo dell’evoluzione dell’impulso di aria polare marittima che giungerà sull’Italia... Leggi tutto...
Immagine Meteorologia e lotta contro gli incendi
Dall'antichissima terra di Sardegna, nasce una piccola grande realtà, grazie a un giovane... Leggi tutto...
Immagine Meteo e Clima in Asia Settentrionale e Orientale
L'Asia, essendo in realtà unita geograficamente all'Europa, fa parte di un continente più grande... Leggi tutto...
Immagine Meteo e Clima in America Settentrionale (Canada e Groenlandia)
Il Canada, l'immenso Paese del Nord America è caratterizzato in gran parte da inverni gelidi: la... Leggi tutto...

Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

PRIME PROVE DI UNA DINAMICA ATMOSFERICA DI STAMPO AUTUNNALE

Scritto da Andrea Corigliano Domenica 29 Settembre 2024 00:00

PRIME PROVE DI UNA DINAMICA ATMOSFERICA DI STAMPO AUTUNNALE

Mappa attesa per il 2-3 ottobre 2024La profonda saccatura nord atlantica, che ha interessato nei giorni scorsi il settore centro-occidentale europeo e che ha dato la spinta all’aria fredda per giungere in queste ore fin sul Mediterraneo prima di ritirarsi alle alte latitudini, ci ha mostrato quale dovrebbe essere la caratteristica saliente di un cambiamento del tempo di stampo autunnale: l’abbassamento di latitudine del flusso perturbato atlantico e il suo transito anche per i paralleli passanti per l’Europa centro-meridionale. Con questa evoluzione osservata, sembra quindi che la dinamica atmosferica abbia compiuto un primo passo avanti rispetto a quei peggioramenti dello stato del tempo legati alla dinamica di gocce fredde che, invece, sono la testimonianza di un canale perturbato in scorrimento a latitudini ancora troppo elevate rispetto alle nostre.

D’altro canto, l’autunno astronomico è iniziato da poco e di conseguenza anche il movimento delle correnti atmosferiche inizia ad adeguarsi, a meno di anomalie persistenti della circolazione che lo possono bloccare per diversi giorni o settimane di cui ad oggi non possiamo prevederne l’eventuale comparsa. A voler essere un po’ pignoli, per il momento l’unico aspetto mancante è un affondo più deciso, in area mediterranea, delle saccature che accompagnano i sistemi frontali tanto che tra le soluzioni calcolate dalla modellistica numerica – relative alle future dinamiche del tempo sull’Italia – sussiste una certa probabilità che possa ancora avvenire il distacco della coda delle saccature e la loro conseguente evoluzione proprio a goccia fredda: nessun problema perché, se la stagione dovesse proseguire senza intoppi, avremmo ancora tutto il tempo per osservare cavi d’onda più ampi che entrano da ovest senza modificare più di tanto la loro forma.

Questa prima tappa stagionale saprà comunque farsi notare anche nel corso della settimana che sta per iniziare e che ci traghetterà nel secondo mese dell’autunno meteorologico. Le correnti perturbate atlantiche, mediante le fisiologiche oscillazioni impostate dalla corrente a getto polare che le guida da ovest verso est, entreranno per due volte sul nostro continente accompagnando due distinte perturbazioni. Il primo sistema nuvoloso è atteso da mercoledì 2 ottobre con l’ingresso di una circolazione ciclonica in lenta evoluzione verso levante proprio in virtù del fatto che essa potrebbe perdere in parte i contatti con il flusso perturbato principale.



Il secondo sistema, invece, dovrebbe approcciarsi all’Europa occidentale sul finire della settimana ed essere sostenuto da un’ondulazione più profonda e strutturata: ulteriori analisi sul se, sul come e sul quando questa evoluzione potrebbe interessare la nostra penisola saranno studiate più avanti, alla luce dei nuovi aggiornamenti, perché per il momento il segnale non è sufficientemente robusto da supportare una previsione affidabile.

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Per le classiche previsioni del tempo, vai al meteo per oggidomani, oppure al METEO SETTIMANALE » LunedìMartedìMercoledìGiovedìVenerdìSabatoDomenica.

Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

Stampa