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UN TEMPO DINAMICO SPECIE AL CENTRO-SUD, CON I PRIMI SPIFFERI DI ARIA RELATIVAMENTE FREDDA

Scritto da Andrea Corigliano Venerdì 17 Novembre 2023 00:00

UN TEMPO DINAMICO SPECIE AL CENTRO-SUD, CON I PRIMI SPIFFERI DI ARIA RELATIVAMENTE FREDDA

Evoluzione attesa per il 18 novembre 2023Negli ultimi giorni l’avvento di una fase meteorologica più stabile, dopo una sequenza abbastanza lunga caratterizzata da un susseguirsi di perturbazioni atlantiche che hanno interessato soprattutto il Nord e il versante tirrenico centro-settentrionale, ha in qualche modo gettato le basi per far germogliare una nuova configurazione barica a grande scala sull’area euro-atlantica. La ricerca di un nuovo equilibrio da parte degli ingranaggi che guidano le masse d’aria sul nostro continente sembra infatti essere ora orientata a porre i massimi della pressione atmosferica sul vicino Oceano e a ridosso dell’Europa occidentale, anche se la conservazione di una certa vivacità nell’evoluzione degli eventi meteorologici andrà per il momento a evitare la formazione di situazioni di blocco.

Tendenzialmente andremo così incontro a un periodo in cui, proprio per la presenza di un campo anticiclonico prossimo all'Europa occidentale, diventerà probabile da un lato l’arrivo alle nostre latitudini dei primi spifferi di aria relativamente più fredda e dall’altro il ritorno delle precipitazioni sul versante adriatico e al Sud, cioè su quelle regioni rimaste penalizzate dal precedente regime proveniente dai quadranti occidentali. Un primo sussulto della nuova circolazione si farà strada nelle prossime 36-48 ore, quando una modesta ondulazione in rapida evoluzione verso la penisola balcanica (fig. 1) interesserà il Centro-Sud e in particolare sul versante adriatico centro-meridionale con il veloce passaggio di condizioni instabili, un rinforzo della ventilazione dai quadranti settentrionali e un temporaneo ma significativo calo termico che porterà le temperature su valori inferiori alle medie stagionali di 2-4 °C.

Una seconda ondulazione a foggia di saccatura, più marcata e incisiva, potrebbe invece concretizzarsi verso la metà della prossima settimana e, una volta raggiunto il Mediterraneo centrale, dare vita a una circolazione di bassa pressione che andrebbe a impegnare soprattutto le nostre regioni centro-meridionali (fig. 2). La probabile evoluzione della figura depressionaria potrebbe così coinvolgere, con la propria fenomenologia, quelle aree della penisola che nelle ultime settimane hanno guardato cadere altrove le tanto attese piogge. Anche in questo caso, aria relativamente più fredda riuscirebbe a entrare alle nostre latitudini percorrendo però la strada occidentale e arrivando quindi a noi parzialmente mitigata.



Giunti a questa distanza temporale, aspettiamo di avere elementi prognostici più consistenti per parlare della linea di tendenza valida per la fine del mese: se fosse confermata la stessa tipologia evolutiva delle due ondulazioni che andranno affermandosi entro giovedì prossimo, potremmo avere una terza ondulazione in transito dalle conseguenze ancora molto incerte e su cui, ad oggi, non ha ancora senso parlare per fini previsionali perché, proprio su questo scenario, non emerge ancora nulla di concretamente attendibile dal segnale dominante, calcolato dal sistema probabilistico di ensemble.

Evoluzione attesa per il 22 novembre 2023


Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

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