Immagine Meteosat. Italia. Canale: VIS (visibile)
Immagine dell'Italia nel canale visibile (VIS) del satellite MSG (Meteosat Second Generation) di Eumetsat elaborata da . Immagine ad alta risoluzione... Leggi tutto...
Video rubrica Tempo al Tempo

Il VIDEO-METEO del Capitano Sottocorona

Iscriviti al nostro canale Youtube!

Immagine Webcam - Pomezia (Roma)
Webcam a Pomezia, in provincia di Roma (RM), Lazio.
Immagine Lanciato MSG-4, il nuovo satellite meteorologico per l'Europa
Il sistema Meteosat è una costellazione di satelliti artificiali meteorologici geostazionari... Leggi tutto...
Immagine WRF TT-SWEAT (ita) - ARW by GFS
Mappa sull'Italia del modello WRF-ARW (GFS) con altri due classici indici termodinamici: il Total... Leggi tutto...
Immagine GFS 500hPa Vort
GFS 500hPa Vort. E' la vorticità assoluta, che misura (in questo caso all'altezza geopotenziale di... Leggi tutto...
Immagine Meteo e Clima in Provincia di Bergamo
La provincia di Bergamo è una provincia italiana della Lombardia di 1 108 298[3] abitanti, con... Leggi tutto...
Immagine Meteo e Clima in Provincia di Oristano
La provincia di Oristano ha un territorio che passa dalle pianure del Campidano alle montagne del... Leggi tutto...

Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

DAL FINE SETTIMANA UNA LUNGA FASE DI TEMPO STABILE E MITE

Scritto da Andrea Corigliano Venerdì 14 Ottobre 2022 00:00

DAL FINE SETTIMANA UNA LUNGA FASE DI TEMPO STABILE E MITE

Ottobre 2022: fase stabile e miteSi va chiudendo la fase instabile che ha interessato in questi giorni le nostre regioni meridionali e le due Isole Maggiori. Le infiltrazioni umide di origine atlantica, penetrate sul Mediterraneo occidentale approfittando di un cedimento in quota del campo di alta pressione, sono in fase di allontanamento verso est ed incalzate da un ripristino della stabilità atmosferica che viene indotto da una espansione temporanea, lungo i paralleli, dell’anticiclone delle Azzorre.

Questo schema barico subirà però un cambiamento già nel corso di questo fine settimana perché la circolazione di aria fredda che si avvita attorno al ciclone d’Islanda si estenderà verso sud per andare a dare forma a una saccatura molto estesa in ampiezza che, entro lunedì 17, influenzerà le condizioni meteorologiche fino alle Isole Azzorre. La vasta conca di bassa pressione non riuscirà ad evolvere verso levante, ma si isolerà in una goccia fredda che rimarrà probabilmente in posizione quasi stazionaria per alcuni giorni ad ovest delle coste occidentali europee: dando credito alla linea di tendenza a medio-lungo termine, sembra che questa situazione possa farci compagnia almeno fino all’inizio della terza decade del mese.

Durante la lenta evoluzione della saccatura, il Mediterraneo e la maggior parte dell’Europa centro-occidentale si troveranno lungo il ramo ascendente del canale depressionario atlantico e quindi sperimenteranno la risalita di aria calda tropicale dalle aree dell’Africa occidentale comprese tra le isole Canarie, il Marocco e la Mauritania. Il flusso meridionale andrà inevitabilmente a gonfiare la colonna atmosferica al di sopra delle nostre latitudini e a dare così forma a un promontorio anticiclonico strutturato a tutte le quote che sarà quindi caratterizzato da altezze di geopotenziale elevate in media e alta troposfera e da un campo di pressione al suolo che presenterà valori per lo più compresi tra i 1020 e i 1030 hPa.



Stabilità e aria particolarmente mite, con temperature superiori alle medie del periodo, saranno quindi gli ingredienti del nostro tempo durante la prossima settimana. Data la stagione, le eccezioni saranno rappresentate dall’eventuale formazione di nubi basse (specie lungo le coste) e delle nebbie nelle ore più fredde del giorno. Per il volgo, questa fase meteorologica corrisponderebbe ad una seconda «ottobrata» e avrà probabilmente una durata di almeno una settimana.

Alla data del 20 ottobre, quindi, arriveremo con dodici giorni trascorsi all’insegna della stabilità atmosferica e otto trascorsi all’insegna della variabilità e dell’instabilità, cioè di condizioni che dove presenti sono in grado di portare precipitazioni anche violente, ma spesso localizzate e quindi mal distribuite nel tempo e nello spazio. Il segnale dominante resterà quindi in mano alla dinamiche anticicloniche quando, al contrario, dovrebbero essere le correnti perturbate ad avere in mano le redini dell’evoluzione.

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Per le classiche previsioni del tempo, vai al meteo per oggidomani, oppure al METEO SETTIMANALE » Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica.

Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

Stampa