NUOVE CONDIZIONI INSTABILI TRA GIOVEDÌ E VENERDÌ AL CENTRO-NORD, ANCORA CALDO AL SUD
NUOVE CONDIZIONI INSTABILI TRA GIOVEDÌ E VENERDÌ AL CENTRO-NORD, ANCORA CALDO AL SUD
PER TUTTI – Sarà ancora la circolazione ciclonica ad ovest delle Isole Britanniche a condizionare, fino a venerdì 9, il tempo sull’Europa occidentale. Quella stessa figura di bassa pressione che nel corso del fine settimana ha esposto le nostre regioni centro-settentrionali al passaggio di aria instabile, continua infatti a mantenere il proprio centro motore ad ovest dell’Irlanda e ad esporre così tutto il settore centro-occidentale del nostro continente a correnti meridionali che arrivano sulla nostra penisola risalendo il ramo ascendente del promontorio nord africano.
Tra domani (mercoledì 7) e giovedì 8 l’atmosfera farà gradualmente uscire di scena questa figura barica, spostandola verso il Mare del Nord e successivamente verso il settore orientale europeo. Nel corso di questa evoluzione, la struttura depressionaria tornerà ad influenzare il tempo in particolar modo sulle nostre regioni centro-settentrionali che si troveranno nuovamente esposte al passaggio di condizioni di instabilità e quindi alla formazione di rovesci e temporali, in particolar modo nella giornata di giovedì 8 quando la fenomenologia dovrebbe essere un po’ più diffusa e organizzata: nei limiti del possibile, valuteremo la localizzazione spazio-temporale dei fenomeni nel prossimo aggiornamento.
Fino a venerdì, invece, le regioni meridionali e le due Isole Maggiori resteranno influenzate dall’aria calda subtropicale e quindi le condizioni di stabilità atmosferica si accompagneranno a temperature massime che si porteranno con una certa facilità sui 30 °C, con picchi intorno ai 35 °C sulle zone interne della Sardegna, sul catanese e sul foggiano. Nel fine settimana, ci sarà invece un ridimensionamento dei valori ad eccezione probabilmente della Sicilia, dove le temperature non subiranno sostanziali variazioni.
La futura dinamica atmosferica dipenderà anche da Danielle. Con buona probabilità, nella giornata di giovedì l’uragano inizierà a trasformarsi perché, pur mantenendo ancora attivo il proprio cuore caldo, inizierà a distorcere le isoterme al di sopra del settore dell’Oceano Atlantico noto per essere un’area fortemente ciclogenetica e quindi a richiamare in parte, all’interno della circolazione da esso impostata, aria più fredda proveniente dal sud della Groenlandia (freccia blu).
Di pari passo, la massa di aria calda nel quale il ciclone ha navigato per tutto questo tempo comincerà ad essere trasportata verso nord-est (freccia rossa). Vedremo nei prossimi giorni che cosa succederà perché, secondo gli ultimi aggiornamenti, potrebbe comparire sulla scena un nuovo uragano atlantico: si tratta di Earl, una tempesta tropicale attualmente a ovest delle Bahamas, in procinto di trasformarsi anch’essa in uragano nella risalita verso nord-est che avverrà nei prossimi giorni.
Fonte mappe: www.woitalia.it (per esperti).
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera