LA CAVALCATA DEL PROMONTORIO NORD AFRICANO VERSO UN CALDO RECORD SULL’EUROPA OCCIDENTALE
LA CAVALCATA DEL PROMONTORIO NORD AFRICANO VERSO UN CALDO RECORD SULL’EUROPA OCCIDENTALE
Come un cavaliere sul proprio destriero, nei prossimi giorni il promontorio nord africano continuerà a cavalcare sull’Europa centro-occidentale per portare condizioni atmosferiche sempre più anomale per il periodo. Anche se la nostra penisola è interessata da un parziale indebolimento della campana anticiclonica, non siamo infatti ancora arrivati al tramonto di questo schema di circolazione di blocco che, ormai da circa una settimana, sta continuando a trasportare verso il settore sud-occidentale europeo masse d’aria calda di estrazione subtropicale. I calcoli della modellistica numerica lasciano infatti intendere che tra domani (giovedì 19) e l’intero fine settimana l’ondulazione subtropicale sarà destinata a intensificarsi di nuovo e a raggiungere l’apice della propria potenza, davvero fuori luogo per il mese di maggio.
Se venerdì 20 (fig.1) avremo probabilmente la massima spinta verso nord del promontorio che raggiungerà l’Europa centrale portando tra la Germania e la penisola iberica anomalie positive di temperatura comprese tra 6 e 14 °C a circa 1500 metri (850 hPa), nella giornata di domenica (fig. 2) il cedimento della cresta dell’ondulazione ad opera di correnti atlantiche restringerà l’azione della cupola di calore ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo occidentale con l’aiuto di una blanda circolazione ciclonica ad ovest del Portogallo che intensificherà ulteriormente il flusso subtropicale: tra la penisola iberica e il sud della Francia si attendono temperature a 850 hPa fino a 14-15 °C oltre le medie climatologiche del periodo, vale a dire che al suolo sarà altamente probabile registrare valori massimi tra i 35 e i 40 °C, con qualche picco superiore non escluso.
In modo un po’ più attenuato, anche la nostra penisola sarà esposta a questo tipo di circolazione con l’anomalia termica che già da domani andrà intensificandosi per raggiungere i massimi valori di scarto dalla climatologia proprio nel fine settimana quando, in modo particolare sulle regioni settentrionali, la calura sarà particolarmente intensa per il periodo: al Nord-Ovest potrebbe addirittura giungere temporaneamente a 850 hPa l’isoterma di 20 °C, a segnalare che saremo anche di 10-11 °C oltre le medie del periodo. Ci aspetta quindi un week-end da estate piena, tipica di fine luglio, che andrà a rafforzare ulteriormente la fase di caldo anomalo iniziata una settimana fa: molto probabilmente, sulle aree interne di tutta l’Italia si registreranno temperature massime spesso e volentieri prossime o di poco superiori ai 30 °C, con picchi che in Pianura Padana potrebbero arrivare ad oscillare tra i 33 e i 35 °C: vedremo qualche dettaglio in più in un prossimo intervento.
È alta poi la probabilità che questo scenario atmosferico possa far segnale nuovi record di caldo su buona parte dell’Europa occidentale e in particolare su Spagna e Francia dove ieri (martedì 17) alcuni vecchi primati sono stati già battuti: a tal proposito, Meteo France segnala per esempio i 32.9 °C a Montélimar (precedente 32,3°C il 16 maggio 1945), i 32,6°C ad Orange (precedente 31,6°C il 16 maggio 1992) e i 32,2°C a Tolosa (precedente 31,9°C l’11 maggio 2012). Sempre secondo il servizio meteorologico francese i nostri “cugini d’oltralpe” stanno già vivendo un episodio di caldo eccezionale per la sua precocità, la sua durata e la sua estensione geografica e proprio nel corso dei prossimi giorni l’intensificazione ulteriore della calura potrebbe fare battere anche il livello dell'indicatore termico nazionale di caldo più forte osservato in una giornata di maggio, raggiunto fino ad ora il 28 maggio 2017 con 22,87°C, cioè appena cinque anni fa.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera