Immagine Ukmo 10m Wind (Wz)
Venti a 10m attesi dal modello inglese UKMO.
Immagine Meteorologia, Volume 5 - Nubi e precipitazioni
Da professionista, dopo un percorso di studi universitario dedicato alla conoscenza... Leggi tutto...
Immagine Cosa sanno le nuvole? - Paolo Sottocorona
E' con il commento di Debora, una cara lettrice del nuovo libro del Capitàno Paolo... Leggi tutto...
Immagine ECMWF 10m Wind ITA (Wz)
Venti a 10m attesi dal modello ECMWF da Wetterzentrale per l'Italia
Immagine WRF MSLP 3hSnow (centro-nord) - ARW by ICON
Mappa Centro-Nord Italia del modello WRF-ARW con altezza dello zero termico e l'accumulo di neve... Leggi tutto...
Immagine Analisi climatologica Ottobre 2013, Milano e Bologna
Il secondo mese dell’autunno ha avuto un cambio di rotta dal punto di vista precipitativo: dopo 4... Leggi tutto...
Immagine Il grande freddo del Dicembre 1996: anomalia, ciclicità o tendenza?
Una morsa di gelo ha bloccato l’Italia settentrionale al finire del ‘96 con valori intorno a... Leggi tutto...

Iscriviti al nostro canale Youtube!

Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

LE CARATTERISTICHE SALIENTI DELL’IMPULSO FREDDO IN TRANSITO MARTEDÌ 10 DICEMBRE

Scritto da Andrea Corigliano Domenica 08 Dicembre 2019 12:00

LE CARATTERISTICHE SALIENTI DELL’IMPULSO FREDDO IN TRANSITO MARTEDÌ 10 DICEMBRE

Meteo martedì 10 Dicembre 2019L’aria fredda nord atlantica si sta muovendo a passo spedito verso il nostro continente, dopo aver raggiunto proprio in queste ore le Isole Britanniche.

Preceduta da una perturbazione, entro domani sera si sarà addossata all’arco alpino per poi sfociare sul Mediterraneo con intensi venti settentrionali che andranno a convergere attorno a un centro di bassa pressione in veloce spostamento dal settore adriatico centrale al Mar Ionio che raggiungerà nel primo pomeriggio di martedì 10 dicembre, momento a cui fa riferimento la cartina in allegato.

Ho voluto focalizzare la previsione in questa parentesi temporale perché da qui in avanti, per le successive 18 ore circa, si consumerà il veloce passaggio della parte più intensa del raffreddamento e della fenomenologia associata proprio all’arrivo dell’aria fredda.

Si tratta di un’irruzione di debole entità che interesserà tutta la nostra penisola ma che, allo stesso tempo, sarà un po’ più intensa sul versante adriatico centrale dove entreranno temporaneamente isoterme di -3/-4 °C a 850 hPa che faranno abbassare la quota dello zero termico e di conseguenza, nella fase di attenuazione delle precipitazioni, accompagneranno la neve in Appennino a cadere anche al di sotto dei 1000 metri.

L’impostazione del flusso, di intensità tra moderata e forte, concentrerà così le precipitazioni sui versanti orientali e, in generale, laddove sarà attivo lo sbarramento (stau) da parte dei rilievi.

Le regioni settentrionali e quelle centrali del versante tirrenico vivranno invece una giornata tersa e limpida.



Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Andrea Corigliano

Stampa