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In questa mappa WRF-ARW (GFS) per il Centro-Nord estrapoliamo, assieme alla dew point (temperatura di rugiada) anche la possibilità di nebbia.
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SETTIMANA MOVIMENTATA SPECIE AL CENTRO-SUD. PIÙ STABILE E TEMPORANEAMENTE PIÙ FREDDO AL NORD

Scritto da Andrea Corigliano Domenica 01 Dicembre 2019 17:00

SETTIMANA MOVIMENTATA SPECIE AL CENTRO-SUD. PIÙ STABILE E TEMPORANEAMENTE PIÙ FREDDO AL NORD

Temporaneo ingresso aria fredda in ValpadanaLa prima settimana dell’inverno meteorologico trascorrerà all’insegna di condizioni atmosferiche che si presenteranno ancora una volta particolarmente movimentate soprattutto sulle nostre regioni centro-meridionali e sulle due Isole Maggiori.

A seguito del passaggio della prima perturbazione di dicembre, i cui effetti si esauriranno nella giornata di domani, come abbiamo detto nelle precedenti analisi dovremo seguire l’evoluzione della goccia fredda che nelle prossime ore si staccherà dalla saccatura a cui si lega questo primo sistema perturbato della stagione invernale.

Il disegno barico a cui andremo incontro a metà settimana è illustrato in figura, in cui si tiene conto anche della temperatura prevista in media troposfera (sulla quota isobarica di 850 hPa, cioè a circa 1500 metri) per avere un’idea della circolazione delle masse d’aria che saranno coinvolte in questa dinamica alla mesoscala.

Come si può notare, la circolazione depressionaria sarà guidata da un minimo di circa 1004 hPa che tra martedì 3 e mercoledì 4 dicembre collocherà approssimativamente il proprio centro a sud-ovest delle isole Baleari e che interagirà con un campo di alta pressione che, posizionando i massimi sui 1032 hPa tra la Slovenia e la Croazia, estenderà la propria influenza anche alle nostre regioni settentrionali stabilizzando lo stato del tempo.


L’elevato gradiente di pressione che si verrà così a instaurare tra le due figure antagoniste sarà responsabile di un’intensificazione della ventilazione su tutti i nostri bacini e in modo particolare sui nostri settori di ponente, dove il flusso si orienterà puntando proprio verso il centro depressionario.

E così, mentre le nostre due isole maggiori si troveranno molto probabilmente esposte a correnti nel complesso miti e umide che saranno responsabili di un peggioramento dello stato del tempo a iniziare dalla Sardegna nella giornata di mercoledì 4 e in probabile estensione anche al Centro-Sud nella giornata successiva, procedendo verso settentrione si farà più evidente l’azione del tutto marginale di aria decisamente fredda in transito sulla penisola balcanica, dove sulla quota isobarica di 850 hPa tra martedì 3 e mercoledì 4 si prevedono valori oscillanti tra -5 e -8 °C.

Proprio a causa del forte gradiente di pressione, solo le regioni settentrionali vedranno molto probabilmente l’ingresso temporaneo di parte di questa aria fredda che, passando dalla porta della bora, si estenderà velocemente a tutto il catino padano valicando poi l’Appennino ligure per presentarsi come tramontana sul Golfo di Genova. In questa circostanza le regioni settentrionali potrebbero vivere due giornate – quella di mercoledì e giovedì – dalle normali caratteristiche invernali dal punto di vista termico, dal momento che non si escludono le prime deboli gelate anche in pianura proprio come vorrebbe la climatologia del periodo.

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Andrea Corigliano

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