Immagine Il clima della regione Molise
Il Molise, come è noto, è una piccola regione, ma è in grado di sperimentare diversi tipi di clima.La parte occidentale del territorio molisano è montuoso... Leggi tutto...
Video rubrica Tempo al Tempo

Il VIDEO-METEO del Capitano Sottocorona

Iscriviti al nostro canale Youtube!

Immagine Meteorologia, Volume 1 - L’atmosfera: costituzione, struttura e proprietà
Da professionista, dopo un percorso di studi universitario mirato alla conoscenza dell’atmosfera... Leggi tutto...
Immagine Meteorologia, Volume 6 - Peculiarità atmosferiche nel Mediterraneo e in Italia
Da professionista, dopo un percorso di studi universitario dedicato alla conoscenza... Leggi tutto...
Immagine LE CONSEGUENZE A LUNGO TERMINE DI UNA PRIMAVERA AVARA DI PIOGGE
Si è molto parlato della lunga fase siccitosa che negli ultimi mesi ha interessato la nostra... Leggi tutto...
Immagine LA PROBABILE FORMAZIONE DI TEMPORALI FORTI LEGATI AL PASSAGGIO DELLA PERTURBAZIO...
PER TUTTI – Si va delineando una fase di tempo spiccatamente autunnale con l’ingresso della... Leggi tutto...
Immagine Webcam - Appiano Sulla Strada Del Vino (Bolzano)
Webcam ad Appiano Sulla Strada Del Vino, in provincia di Bolzano (BZ), regione Trentino Alto Adige.
Immagine Webcam - Frosinone (Frosinone)
Webcam Frosinone, (FR), regione Lazio. Panorama sulla città offerto da frosinonemeteo.it e... Leggi tutto...

Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

Il Mar Mediterraneo con meno pesci e più meduse

Il Mar Mediterraneo con meno pesci e più meduse

Pesci nel Mar Mediterraneo

Gli effetti tossici sui pesci e sulla catena alimentare umana e la biodiversita' delle specie marine tra le quali i pesci si riduce mentre le popolazioni di meduse stanno crescendo sempre piu' numerose. Sono due degli effetti del cambiamento climatico del nostro mare di cui si e' discusso all'Accademia dei Lincei in occasione del convegno sulla "Gestione sostenibile del Mare Mediterraneo".

A spiegarlo è Enrico Alleva, Accademico dei Lincei, aggiungendo inoltre che la causa principale e' l'evaporazione dovuta al surriscaldamento globale, che sta facendo aumentare in mare la concentrazione di sostanze tossiche che sono assorbite dai pesci e da questi all'uomo nella catena alimentare.

Per quanto riguarda le due specie ittiche eduli piu' frequentemente allevate in acquacoltura, la spigola (Dicentrarchus labrax) e l'orata (Sparus aurata) - ha aggiunto Alleva - da alcuni anni conduciamo ricerche, in collaborazione con il dipartimento di biologia e biotecnologia 'Carlo Darwin' dell'Universita' 'Sapienza' di Roma, l'Istituto di Tecnologia della Cognizione del CNR e l'Universita' Ca' Foscari di Venezia, sugli effetti della variazione di temperatura, al fine di simulare in acquario condizioni di riscaldamento globale.

Dai risultati ottenuti si evidenzia che le sostanze tossiche assorbite hanno effetti neurologici sui pesci tali che questi perdono parte della capacita' di difendersi dagli uccelli predatori come i cormorani e perdono anche la capacita' di catturare le prede marine piu' veloci di cui si alimentano.

La conseguenza e' che i pesci si rivolgono per l'alimentazione a specie animali meno mobili come ad esempio vermi, che vivono sul fondale spesso fangoso dove piu' alta e' la concentrazione degli elementi tossici.

Ne sono risultate - aggiunge Alleva - alterazioni comportamentali potenzialmente in grado di influire sulla crescita ponderale, il rilascio di ormoni dello stress, cambiamenti selettivi in parametri neurochimici del sistema nervoso centrale, soprattutto l'aumentata biomagnificazione nell'assorbimento di neurotossici; questo ultimo effetto potrebbe nocivamente colpire il sistema nervoso centrale umano nel caso di immissione di tali soggetti ittici nella catena trofica alimentare complessiva".

Il cambiamento climatico con i suoi effetti nocivi, aggiunge nuovamente Alleva "non mette a rischio solamente la catena acquatica marina, colpisce in particolare i soggetti piu' vulnerabili quali i bambini, gli individui anziani e i portatori di patologie per esempio a carattere neuro-immunitario o nutrizionale".
Fonte notizia: Agi.it

A cura di Fabio Porro

Stampa