SIBERIA IN SENSIBILE RAFFREDDAMENTO E CON INNEVAMENTO PRECOCE
SIBERIA IN SENSIBILE RAFFREDDAMENTO E CON INNEVAMENTO PRECOCE
La Siberia sta sperimentando un mese di ottobre caratterizzato da freddo eccezionalmente precoce e abbondanti nevicate in diverse aree, con un'estensione del manto nevoso già superiore alle medie stagionali. Già dall'inizio di ottobre, e in alcune aree persino da fine settembre, le temperature sono crollate su valori ben al di sotto della media per il periodo. Ad esempio, in località come Verkhojansk, il termometro è sceso sotto i -25°C, con punte di -27°C.
Al freddo si è aggiunta una neve abbondante, che ha portato a un'estensione della copertura nevosa al suolo già superiore alle medie tipiche per la prima metà di ottobre. Questo accumulo precoce è un fenomeno che, sebbene non sia totalmente inedito per la Siberia, è comunque notevole per l'intensità e l'anticipo. Il freddo e l'estesa copertura nevosa in Eurasia in autunno sono fenomeni che gli esperti di clima monitorano attentamente, poiché possono essere un potenziale segnale per la stagione invernale successiva, sebbene non ci sia un legame diretto o deterministico con l'inverno in Europa.
La vasta e precoce copertura nevosa riflette l'energia solare, causando un raffreddamento più rapido e intenso dell'aria sull'Eurasia. Questo raffreddamento amplificato favorisce il rafforzamento dell'Anticiclone Siberiano. Tale massiccia alta pressione è in grado di generare onde atmosferiche (onde di Rossby) di buona ampiezza e propagazione verticale, disturbando e talvolta indebolendo il Vortice Polare Stratosferico grazie alla stazionarietà e buon grado di intrusività della Wave 1.
Quando il Vortice Polare si destabilizza, la Corrente a Getto (jet stream) che funge da barriera per l'aria fredda, diventa più ondulata e lenta. Questa "flessione" del jet stream aumenta la probabilità che le masse d'aria gelida artica scendano verso latitudini più basse, portando così a ondate di freddo e gelo sull'Europa durante l'inverno.
È importante sottolineare che si tratta di un segnale fisico e probabilistico ma non di una certezza, e la sua influenza deve essere considerata insieme ad altri indici climatici globali per formulare previsioni stagionali accurate. Ad esempio, un eccezionale raffreddamento del settore siberiano fu registrato nell'ottobre del 2016.
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Per gentile concessione: www.csctmeteo.it