TRA DOMANI E LUNEDÌ IL CALDO INTENSO SARÀ SPAZZATO VIA DA FORTI TEMPORALI: PROBABILI CRITICITÀ PER NUBIFRAGI, GRANDINATE E FORTI RAFFICHE DI VENTO
TRA DOMANI E LUNEDÌ IL CALDO INTENSO SARÀ SPAZZATO VIA DA FORTI TEMPORALI: PROBABILI CRITICITÀ PER NUBIFRAGI, GRANDINATE E FORTI RAFFICHE DI VENTO
Siamo alla vigilia di un importante cambiamento dello stato del tempo che sarà impostato dall’ingresso, sul bacino del Mediterraneo, di una modesta ma incisiva saccatura nord atlantica. L’immagine satellitare di questa mattina (fig. 1) ci mostra il sistema instabile in fase di organizzazione sul Golfo di Biscaglia, guidato da una temporanea accelerazione in quota della corrente a getto che separa due masse d’aria dalle caratteristiche termodinamiche differenti: a sud quella calda subtropicale marittima e a nord quella fredda polare marittima. Sarà quest’ultima che, affluendo in parte anche alle nostre latitudini, ci permetterà di tirare un sospiro di sollievo dopo la lunga ed estenuante fase di caldo ben sopra la media che abbiamo vissuto da Nord a Sud da oltre un mese a questa parte.
Prima di tornare a respirare dovremo però assistere allo scontro tra la nuova circolazione in ingresso e l’aria molto calda e umida preesistente che, come abbiamo scritto ieri, ci viene lasciata in eredità dal promontorio nord africano e che rappresenta, per la dinamica atmosferica, energia potenziale disponibile: è, in parole semplici, il carburante per i fenomeni che si sviluppano in una condizione di equilibrio marcatamente instabile dell’atmosfera, proprio come quello che andrà delineandosi gradualmente tra la prossima notte e lunedì. Dal momento che ci troviamo di fronte al passaggio di una circolazione ciclonica strutturata soprattutto in quota e in evoluzione a goccia fredda, la fase temporalesca risulterà piuttosto organizzata e di conseguenza risulterà altamente probabile non solo la formazione dei fenomeni, ma anche il fatto che questi possano essere diffusi e quindi limitate le aree che potrebbero eventualmente non essere interessate dalle idrometeore.
La simulazione modellistica relativa alla stima delle precipitazioni fornisce indicazioni ben chiare a tal proposito, anche se come abbiamo imparato non va presa alla… macchia perché ciò che osserviamo è semplicemente una simulazione: anche laddove il calcolo non ha dato indicazioni di precipitazioni la probabilità non è bassa e in virtù del «fattore incertezza» discusso ieri, i fenomeni potrebbero ugualmente formarsi Dal punto di vista pratico, dobbiamo solo pensare che nel corso della giornata di domenica e di lunedì – partendo dalla prossima notte in Liguria – sarà altamente probabile quasi ovunque assistere alla formazione di rovesci e temporali anche intensi o molto intensi e quindi capaci di generare nubifragi (le bombe d’acqua non esistono), grandinate e violente raffiche di vento lineare in uscita dal temporale.
È bene inoltre chiarire che, come tutti i peggioramenti di stampo estivo, i fenomeni non saranno continui ma legati essenzialmente a due processi dinamici che sono relativamente limitati del tempo: il contrasto termico al momento dell’ingresso della nuova massa d’aria e la termo-convezione, più attiva nelle aree interne. Per questo motivo, ci sarà spazio anche per delle pause con schiarite anche ampie, ma inaffidabili. Concludo con una raccomandazione: stare in spiaggia o intraprendere camminate in montagna è altamente sconsigliato (leggi: vietato). Non comportiamoci da irresponsabili: usiamo la testa e mettiamo in pratica le misure di autoprotezione. Con i temporali non si scherza.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera