Video rubrica Tempo al Tempo

Il VIDEO-METEO del Capitano Sottocorona

Iscriviti al nostro canale Youtube!

Immagine Meteorologia, Volume 3 - Le masse d'aria e le loro caratteristiche fisiche
Da professionista, dopo un percorso di studi universitario mirato alla conoscenza dell’atmosfera... Leggi tutto...
Immagine Guida Pratica al Meteo per l'Escursionista - Marco Virgilio
Pensato per tutti gli appassionati delle montagne friulane che vogliono affrontare le loro uscite... Leggi tutto...
Immagine Meteo Martedì Italia
Meteo Italia Martedì, le previsioni del tempo con mappe e simboli riassunte per un'immediata... Leggi tutto...
Immagine Meteo e Clima in Provincia di Lecce
La provincia di Lecce è la terza provincia per estensione della Puglia dopo quelle di Foggia... Leggi tutto...
Immagine WRF MSLP 6hSnow (ita - backup)
Backup mappa sull'Italia del modello WRF. Altezza zero termico e accumulo di neve (in cm) nelle 6... Leggi tutto...
Immagine WRF 700hPa RH - Wind (ita) - 7km ARW by GFS
Modello WRF-ARW-7km con la mappa sull'Italia dell'umidità relativa e della circolazione dei venti... Leggi tutto...

Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

UN LUNEDÌ DI MARCATO MALTEMPO CON PIOGGE INTENSE E PERSISTENTI SU ALCUNE REGIONI DEL CENTRO-NORD

Scritto da Andrea Corigliano Sabato 28 Ottobre 2023 18:00

UN LUNEDÌ DI MARCATO MALTEMPO CON PIOGGE INTENSE E PERSISTENTI SU ALCUNE REGIONI DEL CENTRO-NORD

La situazione del 28 ottobre 2023La dinamica atmosferica in pieno Oceano Atlantico sta facendo passi avanti per dare vita a una nuova fase di maltempo, destinata a interessare una parte dell’Italia all’inizio della prossima settimana (fig. 1). Una massa di aria fredda di origine artico-marittima, in uscita dallo stretto di Davis, si sta spostando verso le nostre latitudini per dare forma a un’ondulazione del flusso atlantico, orientato in questi ultimi giorni prevalentemente sui paralleli. Lungo il ramo ascendente della nuova saccatura, cioè dove i contrasti tra la nuova massa d’aria in arrivo e quella più mite si stanno facendo gradualmente più accesi e vivaci, inizia a prendere forma la perturbazione che è destinata a transitare sull’Italia tra lunedì 30 e martedì 31 ottobre.

La costruzione di questa nuova configurazione sinottica non depone però a favore di un’evoluzione rapida del sistema perché allo sviluppo e all’affondo della saccatura verso la penisola iberica (fig. 2, a sinistra) farà da contraltare una parziale rimonta anticiclonica sull’area ionica. Ne conseguirà allora, in un primo momento, un rallentamento della perturbazione verso levante e un incremento del gradiente barico in area mediterranea che funzionerà da trampolino di lancio per l’innesco di forti correnti sciroccali, previste risalire lungo l’Adriatico e il Tirreno nella giornata di lunedì (fig. 2, a destra). L’intreccio tra i flussi in quota provenienti da sud-ovest e quelli nei bassi strati provenienti da sud-est, unito ad una divergenza netta delle correnti in alta troposfera (fig. 2, nel riquadro), creerà quindi le condizioni ideali per avere un’atmosfera molto instabile e propensa a risucchiare l’aria dai bassi strati, come se fossimo in presenza di un grande aspirapolvere.

Se poi a queste caratteristiche già proprie dello stato atmosferico aggiungiamo il contributo offerto dalle catene montuose che forzeranno il sollevamento della massa d’aria stessa, allora possiamo dire che ci troveremo dinnanzi a una situazione potenzialmente in grado di produrre precipitazioni intense e persistenti che potrebbero dar luogo anche a cumulate molto abbondanti sulle aree esposte a questo intreccio di dinamiche. L’impostazione del flusso meridionale a tutte le quote non mancherà infatti di rifornire la colonna troposferica di un massiccio ricarico umido, la cui previsione in termini di EFI (Extreme Forecast Index) lascia intendere il sopraggiungere di una quantità di materia prima – cioè di vapore acqueo – significativamente anomala tra il Levante Ligure, la Toscana centro-settentrionale e il Nord-Est (fig. 3, a sinistra).



Saranno quindi questi settori a ricevere nella giornata di lunedì le precipitazioni più forti che cadranno probabilmente da temporali anche di tipo autorigerante in sviluppo tra il Levante Ligure e la Toscana settentrionale e che saranno incentivate dallo sbarramento orografico (stau) tra il settore delle Alpi e delle Prealpi lombarde e il settore delle Alpi e delle Prealpi friulane (fig. 3, a destra): non è escluso che entro la fine della giornata, quando la situazione tenderà gradualmente a sboccarsi da ovest con il passaggio del fronte freddo del sistema, su queste aree si possano raggiungere in modo piuttosto diffuso cumulate abbondanti o molto abbondanti, con picchi non esclusi anche superiori ai 200-250 millimetri specie tra Liguria e Toscana.

Per lunedì si prevedono piogge anche sul resto del Nord anche se meno intense e meno abbondanti. Qualche pioggia sparsa in arrivo entro fine giornata anche su Umbria, Lazio e Sardegna. Prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso sul resto dell’Italia con ancora temperature elevate per il periodo, con massime per lo più comprese tra 23 e 28 °C sulla Romagna e al Centro-Sud. Tra martedì e mercoledì transito della condizioni di instabilità anche sulle regioni centro-meridionali.

Previsione per lunedì 30 ottobre 2023
Previsione per lunedì 30 ottobre 2023

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Per le classiche previsioni del tempo, vai al meteo per oggidomani, oppure al METEO SETTIMANALE » Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica.

Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

Stampa