DALL’ONDATA DI CALDO AL TEMPORANEO REFRIGERIO E RITORNO
DALL’ONDATA DI CALDO AL TEMPORANEO REFRIGERIO E RITORNO
Per trovare un po’ di sollievo dopo la prima e lunga ondata di calore dalle caratteristiche prettamente estive in un mese che di estivo non dovrebbe avere nulla, dobbiamo affidarci all’azione periferica di un’ampia circolazione ciclonica che nelle prossime quarantotto ore si espanderà dalla penisola scandinava all’Europa centrale per interessare più direttamente le nostre regioni settentrionali e aprire temporaneamente la porta alle correnti da nord-ovest (fig. 1, a sinistra).
Grazie a questo cambiamento, il nuovo schema barico permetterà così l’ingresso sul bacino occidentale del Mediterraneo di aria più fresca che avrà il merito far calare le temperature anche in modo sensibile. A scanso di equivoci, precisiamo che prevedere un “sensibile calo termico” non equivale sempre a dire che sarà in arrivo una massa d’aria decisamente fredda, ma che sarà significativo il salto dallo stato termico di partenza a quello di arrivo.
E se lo stato di partenza è caratterizzato da temperature ben al di sopra della media del periodo, è facile comprendere che l’obiettivo sarà nella maggior parte dei casi un riallineamento dei valori alla climatologia di fine maggio, con oscillazioni sostanzialmente contenute verso il basso e verso l’alto. In secondo luogo, l’interazione dell’aria più fresca con quella calda preesistente andrà a sviluppare condizioni di instabilità che si presenteranno più organizzate al Nord nel corso di domani (sabato 28) e sui rilievi alpini e appenninici nel corso di domenica 29. Ancora una volta, proprio per il forte contrasto tra masse d’aria molto diverse, sarà elevato il rischio di assistere alla formazione di una fenomenologia temporalesca anche violenta.
La circolazione scandinava preparerà poi la strada a una nuova espansione del promontorio nord africano perché, allungandosi a foggia di saccatura verso la penisola iberica, a cavallo tra maggio e giugno essa inizierà ad attivare un efficace richiamo di aria molto calda che, dirigendosi dall’entroterra sahariano alla regione balcanica passando quasi interamente per la nostra penisola, andrà a gonfiare le superfici isobariche proprio sul Mediterraneo centrale per dare ancora forma a una nuova bolla di calore (fig. 1, a destra).
Tendenzialmente, con l’avvio dell’estate meteorologica andremo quindi incontro a un secondo episodio di caldo anomalo che, sebbene debba essere ancora inquadrato nei dettagli, ad oggi presenta un segnale a 7-8 giorni robusto e significativo per quanto riguarda la sua intensità.A tal proposito, l’evoluzione termica a cui andremo incontro entro la prossima settimana è ben stimata dalla previsione dello scarto dei valori previsti, rispetto alla climatologia del trentennio 1981-2010, a circa 1500 metri di quota (fig. 2). Partendo da un’anomalia positiva di 4-8 °C diffusa su quasi tutta l’Italia tra oggi e domani, passeremo tra domenica 29 e lunedì 30 a un temporaneo calo termico che riallineerà all’incirca i valori alle medie del periodo (qualche grado in meno al Nord) e termineremo con un nuovo deciso aumento delle temperature che, in prima approssimazione, potrebbero tornare a essere anche di 10 °C oltre la norma a ridosso del prossimo fine settimana.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera