Immagine Abbronzatura e raggi UV: come proteggere la pelle e il ruolo dell'ozono
E' vero, il Sole fa bene, in particolare i raggi ultravioletti, UV, promuovono la formazione della vitamina D, che a sua volta rende possibile fissare il... Leggi tutto...
Video rubrica Tempo al Tempo

Il VIDEO-METEO del Capitano Sottocorona

Iscriviti al nostro canale Youtube!

Immagine SI DELINEA UNA FASE DI POTENZIALE MALTEMPO TRA GIOVEDÌ E SABATO
La prima tempesta equinoziale potrebbe lasciare il segno. Man mano che i modelli ricalcolano il... Leggi tutto...
Immagine Assaggio di primavera, ma per l'aria fredda è solo una pausa...
L’inverno tardivo potrebbe non essersi ancora concluso. Se tra oggi e domani si consumerà... Leggi tutto...
Immagine Webcam - Marta (Viterbo)
Webcam a Marta, (VT), regione Lazio. Panorama sul Lago di Bolsena da
Immagine Webcam - La Maddalena (Olbia Tempio)
Webcam con vista da La Maddalena Veduta della spiaggia dello Strangolato, Abbatoggia, provincia di... Leggi tutto...
Immagine Meteo Oggi Italia
Meteo oggi in italia, le previsioni del tempo per la giornata odierna con mappe e simboli riassunte... Leggi tutto...
Immagine Meteo e Clima in Provincia di Milano
La Provincia di Milano (ora Città Metropolitana di Milano) si trova nella Lombardia... Leggi tutto...

Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

IMPORTANTI CONSIDERAZIONI SUL MALTEMPO IN ARRIVO TRA SABATO 29 E LUNEDÌ 31 AGOSTO

Scritto da Andrea Corigliano Mercoledì 26 Agosto 2020 00:00

LA BELLA STAGIONE SI ACCINGE A RICEVERE UNA SONORA BATOSTA: ARRIVA NEL WEEK-END LA BURRASCA DI FINE ESTATE PORTATA DA UN’INSIDIOSA SACCATURA ATLANTICA.

Spaghetti attesi per il settore alpinoAppurato ormai che la configurazione sinottica attesa per il fine settimana è accompagnata da un’elevata probabilità di accadimento, cerchiamo di definire per punti le caratteristiche salienti di questo intenso peggioramento che segnerà il passaggio della “burrasca di fine estate”.

• Ci troveremo di fronte a una saccatura atlantica, ampia e piuttosto stretta, che entrerà senza problemi sul bacino occidentale del Mediterraneo. La struttura è molto simile alle configurazioni autunnali perché, fatta eccezione per altezze di geopotenziale non così basse come può capitare in ottobre o novembre, il disegno del cavo d’onda depone ugualmente all’imponente costruzione di sistemi nuvolosi e favorisce in ugual misura forti contrasti termici per l’interazione che verrà ad aversi tra masse d’aria dalle caratteristiche diametralmente opposte: una molto fresca di origine nord atlantica e una molto calda di origine nord africana, destinata a coinvolgere temporaneamente il Centro-Sud con un sensibile rialzo termico, prima di un’altrettanta sensibile diminuzione anche di 10 °C che gradualmente interesserà tutte le nostre regioni.

• La complessa struttura orografica di cui è composta l’Italia non favorisce, per ovvi motivi, una fase perturbata ugualmente distribuita e quindi piogge a tappeto su tutte le regioni: ci saranno aree che, a causa dell’orientamento prevalente del flusso portante, risulteranno più penalizzate rispetto ad altre che, invece, si troveranno sottovento al medesimo flusso e quindi in parziale ombra pluviometrica.

• Tenendo conto della seconda considerazione appena esposta, le Alpi e in misura minore l’Appennino centro-settentrionale funzioneranno da trampolino di lancio per le correnti meridionali in arrivo, cariche di umidità: i settori alpino e prealpino sono quindi destinati a ricevere accumuli di pioggia notevoli per effetto stau, cioè per lo sbarramento che i versanti montuosi offriranno alle correnti in arrivo da sud.

A titolo di esempio, si osservi in figura una previsione di ensemble valida per una località delle Alpi per rendersi conto di come l’esaltazione del flusso meridionale porti a precipitazioni intense, continue, in grado di generare a fine evento cumulate che puntualmente potrebbero essere anche molto abbondanti e superiori ai 200 millimetri (cioè oltre i 200 litri d’acqua per metro quadro). Per lo stesso principio fisico, questa volta legato all’azione di sbarramento di natura appenninica, Levante Ligure e versante tirrenico centro-settentrionale sono le aree destinate a registrare in generale, entro lunedì 31, precipitazioni di una certa importanza.

• Dove invece il flusso scenderà lungo il versante ci aspettiamo precipitazioni meno intense e organizzate: Emilia Romagna e versante adriatico centrale saranno quindi le aree del Paese dove, entro lunedì 31, le cumulate di pioggia risulteranno probabilmente meno significative.


A queste considerazioni, che fanno parte di un quadro previsionale di massima legato a uno scenario standard per le nostre latitudini, farà seguito nei prossimi interventi la previsione vera e propria.

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!


Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

Stampa