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BREVE ONDATA DI CALDO ALLE PORTE. DAL FINE SETTIMANA CONDIZIONI ESTIVE PIÙ NORMALI A PARTIRE DAL NORD

Scritto da Andrea Corigliano Mercoledì 19 Agosto 2020 00:00

BREVE ONDATA DI CALDO ALLE PORTE. DAL FINE SETTIMANA L’ANTICICLONE DELLE AZZORRE RIPORTERÀ CONDIZIONI ESTIVE PIÙ NORMALI A PARTIRE DAL NORD

La dinamica atmosferica attesa tra il 22 e il 24 Agosto 2020Un caro saluto a tutti e ben ritrovati. Riprendiamo oggi a raccontare le vicende del tempo e a narrare la dinamica atmosferica partendo dell’evoluzione che ci attende fino ai primi giorni della prossima settimana. Dopo l’ingresso di aria atlantica che dal Ferragosto a oggi ha portato sulla maggior parte dell’Italia il passaggio di condizioni instabili associate a un modesto calo termico, ora tra il vicino Oceano Atlantico ed l’Europa centro-occidentale va prendendo forma una nuova ondulazione delle correnti portanti.

Il nuovo schema sinottico che si plasmerà nei prossimi giorni nascerà dall’approfondimento e dall’espansione meridiana di una vasta circolazione ciclonica che dalle latitudini artiche giungerà con la parte periferica fin verso le isole Azzorre e che, in questo modo, richiamerà lungo la propria sponda destra correnti sempre più calde dall’entroterra sahariano. Si tratta di una dinamica che ormai conosciamo bene perché il flusso meridiano, di matrice subtropicale continentale, si comporterà ancora una volta come la fiamma che viene accesa per gonfiare quella mongolfiera atmosferica a cui diamo il nome di “promontorio nord africano”.

Questa figura barica è destinata ad allungarsi tra domani (giovedì) e sabato fin verso l’Europa centrale e la vicina penisola balcanica, passando per l’Italia dove proprio all’inizio del fine settimana sono attese le massime altezze di geopotenziale a 500 hPa. Tra venerdì 21 e sabato 22 – a cui ci riferiamo nella cartina a sinistra – la cupola di questa campana anticiclonica presente soprattutto alle quote superiori raggiungerà infatti, sulla superficie isobarica di 500 hPa appena menzionata, la quota di ben 5960 metri come evidenziato dalla linea viola: ebbene, quando si raggiungono simili valori, quasi a fondoscala, vuol dire che l’aria in arrivo è estremamente calda, come viene tra l’altro testimoniato dalla previsione circa l’arrivo sulla Sardegna meridionale dell’isoterma di +28 °C a 850 hPa.

Le conseguenze sullo stato del tempo previsto in Italia non si faranno attendere. Il consolidamento del promontorio farà incrementare in esso anche i moti di subsidenza che, andando a schiacciare la massa d’aria su se stessa dall’alto verso il basso, porteranno la colonna atmosferica verso condizioni di marcata stabilità e quindi verso una prevalenza di cielo sereno. In secondo luogo, se a questa azione peraltro riscaldante sommiamo anche l’arrivo di aria calda con le isoterme più elevate che andranno ad interessare soprattutto il Centro-Sud, dobbiamo mettere in conto anche un aumento significativo delle temperature che sfocerà in una nuova, ma per fortuna breve, ondata di caldo.

L’apice della calura, previsto tra venerdì 21 e sabato 22, sarà tale da portare le temperature massime per lo più tra i 30 e i 37 °C, con picchi tra 38 e 40 °C nelle zone interne del Centro-Sud e delle due Isole Maggiori: solo nelle zone interne della Sardegna è probabile che possano essere raggiunti valori ancora più elevati di un paio di gradi.


Questa situazione inizierà a cambiare molto probabilmente dalla sera di sabato 22 a iniziare dal Nord perché il ritiro della circolazione ciclonica verso le alte latitudini lascerà campo libero da ovest all’Anticiclone delle Azzorre (figura a destra). Il nuovo segnale atmosferico, questa volta di matrice atlantica, estenderà la propria influenza al Centro e alla Sardegna entro la giornata di domenica 23 e al Sud e alla Sicilia entro la sera di lunedì 24, ponendo in questo modo fine all’ondata di caldo per il sopraggiungere di aria più temperata. Il calo associato delle altezze di geopotenziale, però, attiverà con buona probabilità instabilità atmosferica e quindi la predisposizione alla formazione di rovesci e temporali, di cui bisognerà ancora valutare intensità, tempistica e localizzazione.

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

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