Immagine Il Calendario Giuliano e l'idiozia dell'anno bistesto anno funesto
"Non è vero... ma ci credo". Non è solo una commedia in tre atti del 1942, scritta dal grande Peppino De Filippo. E' il modo di pensare di chi non resiste... Leggi tutto...
Video rubrica Tempo al Tempo

Il VIDEO-METEO del Capitano Sottocorona

Iscriviti al nostro canale Youtube!

Immagine Calcolare gli indici di disagio: Wind Chill
Il Wind Chill calcola l'effetto "raffreddamento" dovuto alla ventilazione. Inserendo La velocità... Leggi tutto...
Immagine METEO-CURIOSITÀ: QUANTO SIAMO LONTANI DAL CALDO DI MATRICE NORD AFRICANA?
Non c’è molto da dire in questi giorni sull’evoluzione del tempo perché, tra alti e bassi,... Leggi tutto...
Immagine WRF MSLP 6hSnow (centro-sud)
Mappa Centro-Sud Italia del modello WRF NMM con l'altezza dello zero termico e l'accumulo di neve... Leggi tutto...
Immagine WRF Fog-Dpt (ita)
In questa mappa WRF per l'Italia, cerchiamo di estrapolare, assieme alla dew point (temperatura di... Leggi tutto...
Immagine Previsioni meteo Valle d'Aosta - Mappe grafiche dettagliate esaorarie
Le previsioni meteo per la regione Valle d'Aosta. Il tempo atteso di notte, mattina, pomeriggio,... Leggi tutto...
Immagine Previsioni meteo Puglia - Mappe grafiche dettagliate esaorarie
Le previsioni meteo per la regione Puglia. Il tempo atteso di notte, mattina, pomeriggio, sera

Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

PROSSIMI GIORNI CARATTERIZZATI DA UN REGIME DI VARIABILITÀ

Scritto da Andrea Corigliano Giovedì 05 Dicembre 2019 17:00

PROSSIMI GIORNI CARATTERIZZATI DA UN REGIME DI VARIABILITÀ

Ondulazioni del flusso perturbato atlanticoCon l’inizio dell’inverno meteorologico anche lo stato del tempo ha cambiato regime, non presentandosi più così iperattivo in termini di passaggi perturbati ma lasciando spazio anche a fasi più asciutte legate a una modesta ripresa del campo di alta pressione. Non ci troviamo però di fronte a campi anticiclonici ben strutturati e di conseguenza il segnale dominante che ha preso in mano le redini delle nostre condizioni meteorologiche rimane comunque dettato da una circolazione sempre ben impostata in Oceano Atlantico che anche nei prossimi giorni sarà in grado di inviare verso il Mediterraneo centro-occidentale impulsi perturbati sotto forma di cavi d’onda in probabile movimento da nord-nordovest verso est-sudest. Analizzando la linea di tendenza valida per i prossimi dieci giorni, emerge infatti che entro metà dicembre saranno probabilmente due gli impulsi in transito: il primo tra il 10 e l’11 e il secondo intorno al periodo del 13-15. Ad oggi, pare essere il secondo il più incisivo dal momento che alcuni scenari prendono in considerazione anche lo sviluppo di una saccatura allungata in senso meridiano e quindi associata a una ciclogenesi ben strutturata. Trattandosi però delle prime ipotesi che sono state calcolate, peraltro associate ad un’affidabilità che è ancora nel complesso scarsa, non possiamo fornire maggiori indicazioni se non prima il modello numerico ha trovato stabilità proprio nel calcolo di questi scenari e quindi se non prima il quadro sinottico è accompagnato da una percentuale di accadimento ritenuta sufficientemente robusta.


Su un aspetto, però, possiamo concordare. E cioè che la fase meteorologica che ci accompagnerà in questa prima parte di dicembre non vedrà fasi statiche tipiche di quelle figure anticicloniche, spesso di matrice nord-africana, che abbiamo conosciuto piuttosto frequentemente anche negli anni passati. Il regime nord-occidentale è invece garanzia di dinamismo ancora attivo, seppur con qualche fisiologica e naturale pausa dopo un periodo particolarmente vivace come quello che ci ha caratterizzato l’intero mese di novembre. Tra l’altro, con il passaggio di cavi d’onda alimentati e seguiti da aria fredda prevalentemente di origine polare marittima, si può sperare di avere almeno un rientro delle temperature nelle medie del periodo o in qualche caso anche di qualche grado al di sotto e quindi di vivere parentesi complessivamente brevi di normale inverno.

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Andrea Corigliano

Stampa