Immagine Satelliti programma Modis. Italia. Canale: VIS (visibile)
Italia canale visibile, satellite Terra (Modis-Nasa, rielaborazione Meteociel). Aggiornamento tra le 14 e le 16 Italia canale visibile, satellite Aqua (Modis-Nasa, rielaborazione... Leggi tutto...
Immagine 1048 vs 1009 hPa SU OVEST MEDITERRANEO, 21 GENNAIO: GRADIENTE BARICO ESASPERATO ...
Più di una volta abbiamo parlato su questo blog dei venti intensi causati dal rapido... Leggi tutto...
Immagine Lake Effect Snow (L.E.S.) - Neve e laghi, una relazione interessante
La sigla L.E.S. (Lake Effect Snow), indica un particolare tipo di evento nevoso molto intenso ed... Leggi tutto...
Immagine ECMWF 850hPa-Temp ITA (Wz)
Geopotenziale e temperatura 850hPa attesi dal modello ECMWF da Wetterzentrale, Italia
Immagine Spaghetti Ensemble di Napoli
L'andamento atteso del geopotenziale a 500hPa e la temperatura a 850hPa. Qui la previsione per la... Leggi tutto...
Immagine Webcam - Assisi (Perugia)
Webcam ad Assisi, in provincia di Perugia (PG), regione Umbria. Situata nel luogo ove sorgeva... Leggi tutto...
Immagine Webcam - Potenza (PZ)
Webcam a Potenza (PZ), regione Basilicata.

Iscriviti al nostro canale Youtube!

Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

Il terremoto in Friuli, Messina e Reggio Calabria

Il terremoto in Friuli, Messina e Reggio Calabria

Il terremoto a Messinall terremoto friulano del 6 maggio 1976 è stato il più grande evento sismico mai registrato nell'Italia settentrionale.

Esso ha interessato un settore della catena alpina che costituisce un zona di collisione attiva tra l'Eurasia e la microplacca Adriatica. Il terremoto ebbe luogo alle ore 21:06.

La zona più colpita fu quella a nord di Udine, con epicentro nel comune di Gemona del Friuli e intensità pari a 6,5 sulla scala Richter, e al decimo grado della scala Mercalli.

La scossa, avvertita in tutto il Nord Italia, investì principalmente 77 comuni per una popolazione lo tale di circa 60.000 abitanti, provocando 965 morti e oltre 45.000 senza tetto.

Nonostante una lunga serie di scosse di assestamento, che continuò per diversi mesi, la ricostruzione fu rapida e completa, tanto da essere finita in circa 10 anni.

Successivamente in Friuli si sono verificate altre scosse sismiche, con magnitudo inferiore, dimostrando l'alto grado di sismicità della zona.

Qualche decennio prima, il 28 dicembre del 1908 Messina e Reggio Calabria furono rase al suolo da uno spaventoso terremoto.

La magnitudo del sisma fu di 7,2 gradi della scala Richter; subito dopo le terrificanti scosse improvvisamente le acque si ritirarono e dopo pochi minuti almeno tre enormi ondate, alte oltre 10 metri, (confermando la localizzazione in mare dell'epicentro) raggiunsero il litorale spazzando e schiantando quanto ancora esistente e aggiungendo al già tragico bilancio altra distruzione e morte.

Il numero di vittime fu stimato tra 60 e 90 mila, su una popolazione delle due città di oltre 150 mila abitanti; sotto le macerie furono ritrovate vive circa 17 mila persone.

Il terremoto provocò non soltanto molte migliaia di vittime, ma anche l'emigrazione di numerosi superstiti verso altre regioni italiane: morti ed emigrati furono poi sostituiti dal rapido inurbamento di popolazione rurale dal circondario.

La ricostruzione di Messina iniziò concretamente solo nel 1922 e fu completata nel 1934 secondo criteri antisismici, che imponevano edifici di altezza non superiore ai 10 m e vie di larghezza superiore ai 12 m. L'abitato che ne risultò fu assai più esteso del precedente.

Fonte foto: wikipedia, distruzione dopo il terremoto a Messina del 1908 (fotografo: Wilhelm von Gloeden).
 

Stampa