Immagine WRF Thom Index (ita) - ARW by ICON
Disagio percepito dalla popolazione usando l'indice di Thom. Parametri dal modello WRF-ARW
Video rubrica Tempo al Tempo

Il VIDEO-METEO del Capitano Sottocorona

Iscriviti al nostro canale Youtube!

Immagine Vittime e danni: quando la Meteorologia (non) è un gioco
Tempo fa, in occasione dell'alluvione in Francia del 2015, Carlo Cacciamanni, Dirigente... Leggi tutto...
Immagine Meteo e Clima in Provincia di Catania
La provincia di Catania (anzi, l'ex provincia e ora Libero Consorzio Comunale di Catania in... Leggi tutto...
Immagine WRF 850hPa RH (ita) - ARW by GFS
WRF ARW su dati GFS: mappa sull'Italia del modello fisico-matematico con l'umidità relativa e... Leggi tutto...
Immagine WRF MSLP - 500hPa Temp (ita) - ARW by GFS
Modello WRF-ARW (base dati GFS) con la mappa per l'Italia della temperatura e dell'altezza... Leggi tutto...
Immagine Altezza geopotenziale e mappe meteorologiche
Tra i parametri fisici più nominati quando si ascoltano le previsioni del tempo o si dà... Leggi tutto...
L'indice Summer Simmer Index (SSI)
Si tratta di un indice di benessere più recente, presentato all’ottantesimo meeting dell’AMS... Leggi tutto...

Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

Internet, scienza e (fanta) meteorologia

Internet, scienza e (fanta) meteorologia
 

Esempio di disco super cellulare

Internet ha avuto il grande pregio di diffondere notizie con grande rapidità e di offrire approfondimenti in alcuni ambiti della scienza (e non solo) che non vengono quasi mai trattati in televisione. Il rovescio della medaglia, però, è che chiunque può scrivere ciò che crede di sapere, magari senza fondamento di testi o saggi.

Prendiamo il caso della meteorologia: negli ultimi anni sono nati siti meteo un po’ come funghi e oramai chiunque con un briciolo di conoscenze tecniche può farsi le previsioni con internet. Fin qui non ci sarebbe nulla di male sennonché alcuni dei suddetti siti vengono aggiornati da persone che hanno ben poca esperienza nel settore.

Alcuni esempi: Bologna ha 5 stazioni Asmer più 2 Arpa, se tutte queste registrano una minima tra 16 e 17°C, ma in provincia una stazione raggiunge 11°C è un errore scrivere che Bologna ha toccato 11°C!

L’errore di fondo è la mancata conoscenza dell’isola di calore: il metodo corretto è fare una media delle 7 stazioni cittadine (che guarda caso sarà all'incirca 16.5°C) e fornire questo valore per Bologna città, mentre il dato di 11° è registrato lontanissimo dal cuore urbano.

Un altro esempio: Torino in un determinato giorno registra 29°C di massima con UR del 55%: l’indice di Thom segnala un valore di disagio pari a 36°C. Ebbene, la stragrande maggioranza dei non addetti ai lavori indicherà quest’ultimo come valore massimo, dicendo una falsità! L’indice Humidex, ad esempio, è formalmente possibile usarlo fino a 42°C e con UR=100%, ma ciò è in realtà irraggiungibile per motivi termodinamici e spesso e volentieri viene ignorato dai più.

In altri siti che trattano di fenomeni violenti ne ho lette di tutti i colori: c’è una grande confusione tra temporale, supercella, MCS e quant’altro. Facciamo un po’ di chiarezza: un temporale è un fenomeno atmosferico che porta rovesci, fulmini, (eventualmente grandine ecc.) che appartiene a un cumulonembo, un tipo di nube a sviluppo verticale. La supercella è un tipo di cumulonembo che ha tre peculiarità ben precise:


1) ha una rotazione intrinseca (dovuta al mesociclone, ovvero un ciclone a mesoscala);
2) le correnti discendenti non divergono verso l’esterno come outflow, ma vengono richiamate all’interno della cella grazie al mesociclone, formando la caratteristica wall cloud;
3) la supercella è un sistema capace di autorigenerarsi e può perdurare diverse ore, a differenza delle celle singole che durano al più un’ora.

Queste tre caratteristiche devono sussistere SIMULTANEAMENTE, altrimenti non si può parlare di supercella (non è che se un temporale è violento allora è di sicuro una supercella!).

Il Mesoscale Convective System (MCS) è un sistema costituito da diverse celle ravvicinate (o anche unite) tra loro, ciascuna in diversi stadi evolutivi; essi hanno numero di Rossby prossimo a 1 (un numero adimensionale che descrive il rapporto tra l'accelerazione inerziale di un corpo e l’accelerazione di Coriolis originata dalla rotazione terrestre) e generalmente occupa aree di circa 20-50 km2. In altri termini è un enorme multicella, il quale, se è dotato di rotazione intrinseca, diventa un Mesoscale Convective Vortex. È chiaro che facendo confusione tra MCS e supercella, ci sono nozioni di termodinamica e di fisica che mancano a chi scrive certe cose. C’è persino chi confonde la sigla del MCS con un famoso marchio di crociere...

Stesso discorso per la squall line: la confusione tra quest’ultima e temporale forte è quasi disarmante. In italiano si chiama linea di groppo e si forma in particolari condizioni bariche (ignote ai più), descritte nella quarta figura qui sotto.



Esempio di disco super cellulare

Enorme e minacciosa shelf cloud con mammati

Enorme disco supercellulare fotografato dallo stormchaser Mike Hollingshead (www.extremeinstability.com).

Enorme e minacciosa shelf cloud con mammati: sembra un temporale minacciosissimo, eppure non è una supercella (fonte www.extremeinstability.com)

MCS in azione su Lombardia, Emilia e Trentino

Figura schematica di una tipica squall line

MCS in azione su Lombardia, Emilia e Trentino il 30 luglio 2008 (sat IR channel). Fonte: www.tornadoseeker.comFigura schematica di una tipica squall line (fonte G. Formentini, A. Gobbi, A. Griffa, P. Randi – Temporali e tornado – ed. Alpha test”, pag 170).


Davide Santini

Stampa