Immagine WRF MSLP 24hPrec (centro-sud) - ARW by ICON
Mappa Centro-Sud Italia del modello WRF-ARW con la pressione al suolo (MSLP) e l'accumulo precipitativo nelle 24 ore precedenti l'orario indicato.
Video rubrica Tempo al Tempo

Il VIDEO-METEO del Capitano Sottocorona

Iscriviti al nostro canale Youtube!

Immagine Previsioni meteo Trentino Alto Adige - Mappe grafiche dettagliate delle 24 ore
Le previsioni meteo per la regione Trentino Alto Adige. Il tempo atteso per i prossimi giorni.... Leggi tutto...
Immagine Meteo e Clima in Provincia di Parma
La provincia di Parma è la quarta dell'Emilia-Romagna per popolazione. Confina a nord con la... Leggi tutto...
Immagine TEMPO DI PRIMAVERA, TRA CLIMATOLOGIA E REALTÀ
Dal punto di vista meteorologico siamo già in primavera; per il debutto della nuova stagione anche... Leggi tutto...
Immagine Le magnitudo dei terremoti: perché ne esistono così tante?
Stabilire l'intensità di un evento sismico non è impresa da poco. Ci sono diverse difficoltà e... Leggi tutto...
Immagine La neve. Cos'è e come si prevede - Bertoni, Galbiati, Giuliacci
Nevicherà? Questa è la trepidante domanda che ogni inverno ci poniamo, fin dalla più tenera... Leggi tutto...
Immagine Meteorologia, Volume 1 - L’atmosfera: costituzione, struttura e proprietà
Da professionista, dopo un percorso di studi universitario mirato alla conoscenza dell’atmosfera... Leggi tutto...

Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

L'estate nelle otto zone climatiche dell'Italia secondo Rosini

L'estate nelle otto zone climatiche dell'Italia secondo Rosini
 

Le otto zone climatiche d'Italia secondo RosiniLa posizione astronomica della nostra penisola, caratterizzata dalla notevole estensione latitudinale, la sua posizione geografica nel cuore del Mediterraneo, la diversa natura dei suoi mari, la presenza della chiostra alpina e quella del sistema appenninico, l'esposizione e la disposizione delle coste, fanno sì che a prescindere da qualsiasi influenza di natura dinamica o termodinamica, sia il tempo quotidiano sia il clima in Italia hanno andamenti talmente differenziati da rendere necessaria una suddivisione del territorio in un certo numero di zone climatiche.

Zona alpina e prealpina

Le Alpi hanno caratteristiche diversificate da una località all'altra, sia a causa della differente altitudine, sia per la diversa esposizione dei versanti, quelli a Nord non vedono mai il sole, gli altri sono invece sempre esposti, al punto che sui primi la neve, almeno in vetta, è permanente, sugli altri è già sciolta in primavera. Sulla zona alpina l'estate spesso molto piovosa e in massima parte frequentata da una quindicina di temporali, l'escursione termica giornaliera è piuttosto limitata a causa del fatto che essa beneficia delle correnti della libera atmosfera, dove non si manifestano ne surriscaldamenti diurni, ne raffreddamenti notturni da irraggiamento, come accade invece nelle valli. Inoltre, le brezze di monte e di valle contribuiscono in maniera determinante a un confortevole soggiorno climatico.

Zona padana

La zona climatica padana comprende il Piemonte, la Lombardia e l'Emilia, mentre la Romagna e il Veneto rientrano climaticamente fra il gruppo di regioni dell'Alto versante adriatico. Sulla Valpadana le temperature estive raggiungono valori assai elevati, fino a determinare condizioni favorevoli, sia per la formazione di depressioni termiche che si estinguono al calar della notte, sia per l'innesco dei cosiddetti temporali di calore. L'escursione termica giornaliera è notevole, come in tutte le località a clima continentale. I temporali, una decina nei tre mesi estivi, le trombe d'aria e le grandinate possono raggiungere forte intensità, specialmente se alla loro formazione vi contribuiscono apporti di aria fredda in quota. Il clima è più mite sulle colline del Piemonte e lungo la fascia prealpina, in prossimità del lago Maggiore, dei laghi di Como e di Lugano, dei laghi di Garda, d'Iseo e d'Idro.

Zona dell'Alto Adriatico

La zona comprende la Venezia Giulia, il Veneto e la Romagna e giunge fino al confine con le Marche si affaccia sull'Adriatico, dal Golfo di Trieste fino ad Ancona. Si tratta di una zona in prevalenza pianeggiante che deve la sua unità climatica alle correnti di bora oltre che alla presenza del mare. L'estate è gradevole però soltanto nelle località marine, ma calda e afosa nel Veneto. La parate settentrionale è montuosa e interessata in estate da sei o sette temporali, talvolta anche forti, specialmente in caso di irruzioni di aria fredda proveniente dal versante opposto delle Alpi.

Zona del Medio e del Basso versante adriatico

Si tratta di una zona che abbraccia le Marche, l'Abruzzo e il Molise, la Puglia, la Basilicata e la Calabria ionica, regioni geografiche diverse, ma che beneficiano dell'azione mitigatrice del mare essendo aperte verso l'Adriatico. Queste regioni sono invece chiuse alle spalle dalla catena appenninica che oppone uno sbarramento alle correnti occidentali. Si spiega così il carattere meno mediterraneo rispetto alle regioni che a parità di latitudine si affacciano sul Tirreno. In agosto nelle località appenniniche possono formarsi sia temporali di calore, sia temporali per afflussi di aria fredda, al seguito di perturbazioni dirette dall'Europa centrale verso i Balcani. I minimi di pioggia in estate si verificano in Puglia dove le temperature raggiungono spesso i valori più alti in Italia.

Zona ligure-toscana settentrionale

La zona ligure e della Toscana settentrionale costituiscono una entità climatica compresa tra il mare, le prealpi liguri e l'Alto Appennino. L'estate sulla zona in questione piuttosto assolata, ma raramente vi si formano temporali di calore. Fenomeni più vistosi possono verificarsi soltanto con l'ingresso in Mediterraneo di qualche perturbazione atlantica. Non si può escludere anche in estate qualche caso di ciclogenesi nel Golfo Ligure. In genere però quando si manifesta è poco definita, ad evoluzione incerta e le piogge che l'accompagnano in questa stagione non sono quasi mai estese e persistenti.

Zona dei versanti tirrenici

E' la zona che racchiude la toscana meridionale, l'Umbria, il Lazio e la Campania. Si tratta di un complesso di regioni che risentono in modo quasi analogo della circolazione atmosferica del Tirreno i cui riflessi sul clima variano però a seconda della conformazione fisica del territorio: clima marittimo lungo la fascia costiera, clima temperato lungo le valli del Tevere e del Volturno e lungo i versanti occidentali dell'Appenninico, almeno sino ad una altitudine di 500-700 metri. In montagna il clima diviene fresco e con deboli sbalzi termici, tra il giorno e la notte, proprio per questa ragione il clima è particolarmente indicato per soggiorni rilassanti. I venti sono a prevalente regime di brezza. Nella stagione estiva, in presenza di eventuali depressioni sul Golfo di Genova o sull'Alto Tirreno, la circolazione dei venti meridionali che caratterizza il periodo di sviluppo delle depressioni, aggrava sensibilmente il disagio dell'afa, specialmente lungo la fascia costiera, troppo lontana dai litorali e dai monti per beneficiare degli effetti mitiganti dei due sistemi di brezza, quella marina e quella dei monti.


 

Zona della Calabria tirrenica, del Basso Ionio e della Sicilia

La zona ha un particolare tipo di clima, arido nelle località interne, mitigato soltanto lungo i litorali dall'azione del mare. Le piogge in estate sono per lo più assenti. Il cielo è quasi sempre sereno e le temperature elevate. I temporali sono rari e per lo più limitati ai rilievi dell'Aspromonte. Sui versanti tirrenici le temperature sono un poco più basse rispetto a quelle che si registrano sui versanti che si affacciano al Mediterraneo.

Zona della Sardegna

Durante il lungo periodo estivo, certamente il più lungo rispetto a tutte le altre zone climatiche del nostro paese, su questa zona il tempo rimane generalmente stabile e soleggiato, con temperature assai elevate, dall'inizio di luglio fino a quasi tutto agosto. A parte le incomparabili bellezze dei suoi mari, la Sardegna è la regione prediletta dall'anticiclone delle Azzorre, la prima ad esserne raggiunta e spesso a restarne piacevolmente influenzata a lungo. Qualche temporale può presentarsi nelle zone interne durante le ore più calde. I mari della Sardegna per l'intero periodo estivo sono appena increspati. Soltanto dopo la metà del mese di settembre l'eventuale sviluppo di qualche depressione ligure può ingrossare il mare delle Bocche di Bonifacio.

Pubblicato su AER - Gennaio '97.

Stampa