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INIZIO SETTIMANA INSTABILE SPECIE AL SUD E PRIME NEVICATE INTORNO AI 1000 METRI SULLE ALPI OCCIDENTALI

Scritto da Andrea Corigliano Domenica 10 Novembre 2024 00:00

INIZIO SETTIMANA INSTABILE SPECIE AL SUD E PRIME NEVICATE INTORNO AI 1000 METRI SULLE ALPI OCCIDENTALI

Mappe attese 12-13 novembre 2024Una delle regole ferree che caratterizza la previsione a medio e lungo termine è che l’affidabilità della previsione decresce più o meno rapidamente man mano che l’orizzonte temporale si allunga. Se questa regola è sempre valida, lo diventa ancora di più quando il futuro stato del tempo dipende per esempio dalle sorti di una figura di bassa pressione di limitata estensione spaziale che si muove come una trottola in un campo barico avverso, proprio come può essere una goccia fredda che si muove circondata da una vasta area di alta pressione.

Per dirla in parole molto semplici, in questo tipo di situazioni la modellistica numerica che ne calcola l’evoluzione ha più difficoltà nell’inquadrare il suo movimento e quindi diventa fisiologico che, tra i diversi ricalcoli che si susseguono quotidianamente, possano esserci anche sostanziali differenze sulla possibile traiettoria che questa goccia fredda potrebbe intraprendere: per questo motivo, diventa importante aspettare la convergenza di tutte le soluzioni calcolate prima di sciogliere la prognosi evitando così di gridare ai quattro venti con largo anticipo l’arrivo dell’inverno - con tanto di gelo e neve - e poi scoprire che tutto svanirà come in una bolla di sapone. Ne va la credibilità della meteorologia ma non lo vogliamo mai imparare.

Come abbiamo scritto nella precedente analisi, nei primi giorni della settimana entrante la figura anticiclonica entrerà in crisi proprio per l’azione di due circolazioni di questo tipo (fig. 1, a sinistra): la prima è in arrivo dall’est europeo ma si fermerà sulla penisola balcanica, mentre la seconda scivolerà dal Mare del Nord per dirigersi verso la Francia e interesserà in particolare le nostre regioni di Nord-Ovest. Il calo delle altezze di geopotenziale che accompagneranno questa circolazione in quota nel suo movimento verso la Spagna rinvigoriranno le condizioni di instabilità anche sull’area mediterranea e in particolare sui nostri mari meridionali dove continuerà a rimanere attiva una blanda figura di bassa pressione anche al livello del mare (fig. 1, a destra). Agendo in sinergia con il campo anticiclonico presente alle alte latitudini, questa circolazione contribuirà a richiamare aria un po’ più fredda da nord-est che entrerà in Pianura Padana per poi sottoporsi al sollevamento forzato una volta giunta in prossimità delle Alpi occidentali.

Per martedì 12 ci aspettiamo quindi una giornata tra il variabile e l’instabile sulle Isole Maggiori e al Centro-Sud, con nuvolosità più diffusa su Lazio, Abruzzo, Molise, regioni meridionali e insulari dove ci aspettiamo precipitazioni per lo più sparse e solo localmente intense sull’area ionica della Calabria, sulla costa orientale e meridionale della Sicilia e su quella orientale della Sardegna. Al Nord, invece, cielo in prevalenza poco nuvoloso al Nord-Est e da parzialmente nuvoloso a nuvoloso al Nord-Ovest con fenomeni per lo più deboli sul Piemonte, fino a moderati a ridosso dei rilievi dove si potranno verificare delle nevicate a quote per lo più comprese tra 900 e 1300 metri: non si esclude però che sul cuneese la neve possa fare la sua comparsa anche a quote inferiori, fin verso i 6-700 metri.



Temperature massime in generale calo di 1-4 °C su tutta la penisola nella giornata di domani, in prevalenza stazionarie martedì ad accezione del settore alpino occidentale, del Piemonte e dell’appennino ligure dove subiranno un’ulteriore diminuzione, anche sensibile. Valori intorno a 8-11 °C in Piemonte e tra 12 e 14 °C sul resto del Nord, in genere tra 13 e 18 °C sul resto della penisola. Sul proseguo, bisognerà analizzare come potrebbe evolvere dal 16-17 novembre una saccatura nord atlantica in allungamento meridiano: potrebbe infatti arrivare ad interagire con la goccia fredda che nel frattempo resterà parcheggiata nei pressi della penisola iberica e creare le condizioni per avere un’ampia circolazione ciclonica in ingresso sull’Europa centro-occidentale.

Precipitazioni attese 12 novembre 2024


Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

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