NON SOLO PERTURBAZIONI, MA ANCHE MARCATE DIFFERENZE DI TEMPERATURA TRA NORD E SUD
NON SOLO PERTURBAZIONI, MA ANCHE MARCATE DIFFERENZE DI TEMPERATURA TRA NORD E SUD
Il centro motore depressionario che si è ormai insediato sull’ovest europeo resterà in questa posizione almeno fino a lunedì 1° aprile. La circolazione annessa continuerà così ad esporre la nostra penisola al passaggio di impulsi instabili che manterranno così le nostre condizioni atmosferiche improntate alla variabilità perturbata, specie al Centro-Nord. Ruotando su se stessa come una trottola, l’ampia figura di bassa pressione andrà però modificando la propria struttura allungandosi e contrandosi lungo i meridiani per stimolare, a fasi alterne, la risalita dalle latitudini tropicali e subtropicali di aria particolarmente mite, diretta anche verso le nostre regioni.
Dopo l’avvezione che si è consumata tra ieri e oggi, responsabile tra l’altro di un massiccio trasporto di polvere sahariana, toccherà alle giornate di sabato, domenica e lunedì rivedere una situazione quasi del tutto simile: una nuova spinta meridiana della circolazione ciclonica atlantica accompagnerà così l’aria fredda fin verso le coste nord-occidentali africane e stimolerà, da latitudini ancor più meridionali, una ripresa del trasporto di aria molto mite verso la nostra penisola e l’Europa centro-orientale, dove le temperature a 850 hPa (circa 1500 metri) potranno portarsi fino a 12-14 °C al di sopra delle medie climatologiche del periodo (fig. 1).
Gli effetti al suolo di questa nuova impostazione delle correnti a scala sinottica saranno legati a una nuova intensificazione del flusso sciroccale (fig. 2, a sinistra) e alle conseguenze che questa ventilazione avrà sul campo termico soprattutto di quelle aree che si troveranno sottovento ad essa e che quindi ne subiranno la compressione per effetto föhn (fig. 2, a destra). Partendo da uno stato termico decisamente molto mite per il periodo che interesserà in modo particolare le regioni centro-meridionali e le due Isole Maggiori, si evidenzia come sull’area tirrenica tra Sicilia e Calabria e su quella adriatica tra la costa abruzzese e il foggiano possano sussistere le condizioni per arrivare a registrare picchi termici anche si stampo estivo, cioè uguali o superiori ai 25 °C: da una prima stima, sulla Sicilia tirrenica non è peraltro del tutto esclusa la possibilità che il termometro possa avvicinarsi se non addirittura localmente superare la soglia dei 30 °C tra domenica e lunedì.
Tra domani e dopodomani un nuovo aggiornamento sulle previsioni di Pasqua.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera