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BREVE MA INCISIVA IRRUZIONE ARTICA ENTRO LUNEDÌ SPECIE AL CENTRO-NORD, A SEGUIRE UNA NUOVA PERTURBAZIONE

Scritto da Andrea Corigliano Domenica 11 Dicembre 2022 00:00

BREVE MA INCISIVA IRRUZIONE ARTICA ENTRO LUNEDÌ SPECIE AL CENTRO-NORD, A SEGUIRE UNA NUOVA PERTURBAZIONE

Anomalia della temperatura per i prossimi 4 giorniSiamo alla vigilia della prima irruzione fredda di questa stagione. Dopo aver conquistato gran parte del nostro continente portando freddo intenso e neve anche in pianura, l’inverno proverà ora a far sentire la sua voce anche in Italia con l’attivazione di correnti settentrionali. Queste trasporteranno verso le nostre latitudini una parte di quella massa d’aria artica che è ormai arrivata ad addossarsi all’arco alpino, pronta a superarlo aggirandolo da ovest e da est oppure sormontandolo come quando una diga è colma di acqua e questa trabocca riversandosi a valle.

Già dalla prossima notte e nel corso della giornata di domani l’irruzione si propagherà verso tutte le nostre regioni centro-settentrionali portando a fine giornata l’isoterma di 0 °C a 850 hPa fino all’altezza di Lazio e Abruzzo e quella di -5/-6 °C fino al confine tra Lombardia e Veneto. Non si tratta di valori tali da dover parlare di gelo, ma di una condizione termica che è tipica delle irruzioni di aria fredda invernale quando magari queste erano più frequenti e durature. Ecco, forse il problema è che non ci siamo più tanto abituati. Per quanto incisiva infatti potrà essere specie al Nord, la nuova massa d’aria non stazionerà a lungo nella media troposfera di casa nostra: l’evoluzione dell’anomalia di temperatura a circa 1500 metri prevista con cadenza di 48 ore fino a mercoledì 14 dicembre mostra infatti il passaggio piuttosto rapido dell’irruzione, i cui effetti saranno più intensi e diffusi nella giornata di lunedì 12 dicembre.

Proprio nel primo giorno della settimana entrante si dovrebbe toccare in quota il massimo scarto negativo dalla climatologia del periodo, con valori che si porteranno di circa 4-6 °C sotto la media al Nord e su parte del Centro, raggiungeranno la media al confine tra il Centro e il Sud e potrebbero rimanere di qualche grado sopra la norma solo sulle due Isole Maggiori. Mercoledì 14, invece, il nuovo cambio di circolazione con il ritorno delle correnti meridionali determinerà un nuovo aumento termico, anche sensibile al Centro-Sud.

A questo nuovo cambiamento delle condizioni atmosferiche le regioni settentrionali ci arriveranno dopo aver sperimentato, con buona probabilità, temperature che potrebbero raggiungere valori particolarmente bassi lunedì mattina: l’effetto dell’irruzione, unito alla dispersione del calore nelle ore notturne, farà probabilmente registrare diffuse gelate in Pianura Padana con minime che potrebbero anche raggiungere localmente valori intorno a -5/-6 °C. Molto freddo anche nelle zone interne del Centro specie tra Toscana e Umbria, ma probabilmente con picchi negativi meno pronunciati. Sarà una giornata fredda anche di giorno, con massime che al Nord non supereranno i 5 °C, saranno probabilmente inferiori ai 10-11 °C al Centro, mentre supereranno questi valori solo sulle aree costiere del Sud, Isole Maggiori comprese.



Poi, come detto, tra lunedì 12 e martedì 13 l’approssimarsi di una nuova area ciclonica da ovest imposterà ancora le correnti dai quadranti meridionali. Il flusso umido e mite sostituirà rapidamente l’aria artica al Centro-Sud, mentre per il Nord Italia i tempi risulteranno un po’ più lunghi. Le correnti meridionali andranno infatti a scorrere al di sopra del cuscinetto di aria fredda limandolo proprio come un falegname si adopera per piallare un pezzo di legno: questa dinamica comporterà almeno un aumento della nuvolosità di tipo stratificato. Qui, per il momento ci fermiamo perché la posizione della nuova depressione in arrivo dall’Oceano Atlantico è al limite per capire se ci potrà o meno essere un coinvolgimento più o meno diretto di alcune o di tutte le regioni settentrionali in eventuali precipitazioni che, date le condizioni termiche, potrebbero anche essere nevose fino a quote molto basse almeno in una prima fase.

Temperature minime Lunedì 12 e situazione attesa per il 13 dicembre 2022


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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

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