NEI PROSSIMI GIORNI FENOMENI ESTREMI SU SPAGNA E FRANCIA: PRIMA CALDO RECORD E POI VIOLENTI TEMPORALI
NEI PROSSIMI GIORNI FENOMENI ESTREMI SU SPAGNA E FRANCIA: PRIMA CALDO RECORD E POI VIOLENTI TEMPORALI
La Spagna è ormai da due giorni sotto l’influenza del promontorio nord africano, in fase di espansione verso nord-est con il suo carico di aria rovente proveniente dall’entroterra algerino e marocchino. Abbiamo detto che sarà soprattutto il settore dell’Europa sud-occidentale a trovarsi, nei prossimi giorni, sotto l’influenza di questo flusso subtropicale che è destinato a far sentire i massimi effetti fino alla Francia dove, da domani, le temperature massime inizieranno ad aumentare sensibilmente a partire dalle aree vicine alla catena pirenaica. In termini di estensione e di intensità, il picco dell’ondata di caldo estremo è prevista tra giovedì 16 e venerdì 17, quando tra la Spagna settentrionale e la fascia occidentale del bassopiano francese sarà altamente probabile raggiungere temperature massime diffusamente superiori ai 38 °C, con picchi che addirittura potrebbero raggiungere i 44-45 °C (fig. 1).
Si tratterà, molto probabilmente, di condizioni canicolari che faranno registrare nuovi record di caldo, dopo quelli che sono stati registrati appena tre anni fa, alla fine del giugno del 2019. Sabato 18 maggio la calura inizierà ad attenuarsi, proseguendo comunque la sua corsa verso nord est. Temperature massime uguali o superiori ai 38 °C, con picchi di poco superiori ai 40 °C, sono previste lungo la fascia di territorio che va da Parigi a Lione.
Sarà questo l’ultimo acuto di un’ondata di calore che sicuramente entrerà negli annali della storia climatica spagnola e francese perché farà parlare di sé alla pari del cambiamento di circolazione che subentrerà proprio nel fine settimana e che, ancora una volta, darà libero sfogo a una dinamica atmosferica di tipo estremo. La situazione prevista per la sera di venerdì 17, infatti, lascia davvero pochi dubbi su quanta energia ci sarà in gioco nel momento in cui un’ondulazione un po’ più pronunciata della corrente perturbata atlantica proverà ad agganciare e a trascinare verso nord-est la goccia fredda che, stazionando ad ovest del Portogallo, sta agevolando e agevolerà ancora per i prossimi 4-5 giorni l’intenso richiamo di aria calda subtropicale.
La dinamica atmosferica metterà una di fronte all’altra due masse d’aria dalle caratteristiche termodinamiche diametralmente opposte: quella atlantica (polare marittima, con isoterme anche inferiori a 5 °C a 850 hPa) e quella sahariana (subtropicale continentale, con isoterme anche superiori ai 25 °C a 850 hPa). In termini di anomalia ciò significherà che, con elevata probabilità, l’acceso contrasto termico tra una massa d’aria più fredda del normale di 5-6 °C e una più calda del normale di 12-14 °C (fig. 2) daranno vita alla formazione di un esteso fronte temporalesco in approccio alla Francia e alla Spagna da nord-ovest e in scorrimento da sud-ovest verso nord-est già nel corso di sabato 18, partendo dalle coste atlantiche.
Proprio per l’elevata energia che sarà messa in gioco, questo complesso sistema sarà capace di produrre fenomeni particolarmente violenti e quindi potrà generare nubifragi, grandinate anche di grosse dimensioni e violente raffiche di vento. Questa evoluzione atmosferica andrà poi seguita attentamente all’inizio della prossima settimana per capire gli eventuali risvolti che potrebbe avere sul tempo della nostra penisola. Ancora una volta, sul palcoscenico europeo vedremo cosa vuol dire non essere protetti dall’Anticiclone delle Azzorre.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera