SARDEGNA E SICILIA ANCORA SORVEGLIATE SPECIALI ALMENO FINO A GIOVEDÌ PER FENOMENI ANCHE INTENSI. PIOGGE IN ARRIVO ANCHE SULL’ESTREMO NORD-OVEST
SARDEGNA E SICILIA ANCORA SORVEGLIATE SPECIALI ALMENO FINO A GIOVEDÌ PER FENOMENI ANCHE INTENSI. PIOGGE IN ARRIVO ANCHE SULL’ESTREMO NORD-OVEST
Conosciamo ormai la situazione meteorologica che si sta consumando sul Mediterraneo centro-occidentale, divenuto nelle ultime 48 ore il palcoscenico sul quale l’unico attore che si sta esibendo è un centro di bassa pressione quasi stazionario che espone la nostra penisola all’arrivo, dall’entroterra nord africano, di masse d’aria particolarmente miti per il periodo. Questa situazione non cambierà in maniera sostanziale neanche nelle giornate di domani (mercoledì 10) e di giovedì 11, quando lo stato del tempo sulla nostra penisola sarà ancora condizionato da questa trottola ciclonica che rimarrà intrappolata da un campo anticiclonico presente intorno ad essa e con i massimi in quota e al suolo che si posizioneranno sulla penisola balcanica. La posizione del minimo barico tra le Isole Baleari e la costa algerina esporrà ancora una volta le Isole Maggiori all’interazione più strutturata tra il flusso sciroccale e i profili montuosi (stau), nonché alla convergenza di flussi provenienti da diverse direzioni che esalteranno inevitabilmente la fenomenologia (fig. 1, a sinistra). Rispetto all’ultima analisi proposta domenica è però aumentata la probabilità che quest’ampia circolazione ciclonica faccia sentire la propria influenza anche sull’estremo Nord-Ovest, come è ben evidenziato per esempio dalla risalita anche negli strati medio-bassi della troposfera, intorno ai 1500 metri di quota, delle correnti meridionali fino al settore alpino di Piemonte e Valle d’Aosta dove, anche in questo caso, si verificherà il fenomeno del sollevamento orografico del flusso in ingresso da est sulla Pianura Padana (fig. 1, a destra).
Piemonte, Ponente Ligure (specie interno), Sardegna, Sicilia e settore meridionale della Calabria ionica saranno quindi le aree in cui, nelle giornate di domani (mercoledì 10) e giovedì 11 si verificheranno molto probabilmente precipitazioni anche diffuse, a carattere nevoso sulle Alpi Occidentali a quote intorno ai 2000 metri (figg. 2 e 3). In particolare, si conferma la probabilità medio-alta che sulla costa tirrenica della Sardegna, nonché su quella meridionale e orientale della Sicilia e sul tratto meridionale della Calabria ionica la fenomenologia possa risultare anche intensa e quindi essere legata alla formazione di temporali che potrebbero localmente produrre precipitazioni a carattere di nubifragio: con buona probabilità questo scenario risulterà più insistente sulla Sicilia e sulla Calabria meridionale, mentre per la Sardegna la fase più critica dovrebbe risolversi entro la prima parte della giornata di domani, mercoledì. Entro la serata di domani e nella giornata di giovedì 11 qualche pioggia di intensità tra il debole e il moderato raggiungerà anche il Levante Ligure, la Toscana e il Lazio: su queste ultime due regioni i fenomeni dovrebbero comunque rimanere concentrati soprattutto lungo la fascia costiera e sull’immediato entroterra.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera