NEI PROSSIMI GIORNI LE ISOLE MAGGIORI SARANNO IN BALIA DI UNA DEPRESSIONE MEDITERRANEA
NEI PROSSIMI GIORNI LE ISOLE MAGGIORI SARANNO IN BALIA DI UNA DEPRESSIONE MEDITERRANEA
In questa seconda settimana di novembre l’attenzione sullo stato del tempo in Italia si concentrerà sull’evoluzione piuttosto lenta di una circolazione depressionaria che nella giornata odierna (7 novembre) ha iniziato a prendere forma sul Mediterraneo occidentale tra le Isole Baleari, la Sardegna e le coste algerine. Il sistema ciclonico non percorrerà grandi distanze perché, dando credito alle ultime elaborazioni modellistiche, sarà grosso modo questa l’area geografica entro cui si muoverà almeno fino a mercoledì 10 novembre, assomigliando di fatto ad una palla da biliardo che è vincolata a muoversi all’interno delle pareti del tavolo da gioco.
Per quanto possa essere quasi stazionaria l’evoluzione del centro di bassa pressione, è evidente che ogni suo spostamento andrà a condizionare in modo più o meno significativo lo stato del tempo di una regione rispetto a un’altra perché, in un bacino come il Mediterraneo circondato da orografia complessa, anche il minimo cambiamento di posizione della depressione si ripercuote come in un “effetto domino” nella modifica dell’interazione del flusso con le principali catene montuose e può costruire, intensificare e spostare la convergenza tra venti provenienti da diverse direzioni.
Per quanto possa essere quindi predicibile la posizione che andrà ad assumere il minimo che si muoverà su un’area limitata, non possiamo dire lo stesso a proposito della localizzazione spazio-temporale dei fenomeni che, al contrario, sono soggetti a maggiore incertezza previsionale.
Nelle tre figure allegate si riporta in linea di massima la circolazione prevalente e la probabilità di precipitazione previste per lunedì 8 (fig. 1), martedì 9 (fig. 2) e mercoledì 10 novembre (fig. 3). Sono evidenziate le aree in cui risulterà più probabile la formazione delle bande nuvolose più strutturate, capaci cioè di portare precipitazioni localmente intense nel corso della giornata. Ad eccezione del settore centro-orientale del Nord che nella giornata di domani vedrà il rapido passaggio della coda di un sistema frontale in discesa dall’Europa centrale e diretto verso i Balcani, le precipitazioni più significative che si verificheranno sull’Italia dipenderanno dall’azione del vortice mediterraneo e dalla tipologia di dinamica a cui andrà incontro il flusso che sarà richiamato verso il centro della depressione stessa.
In questo contesto, è probabile che una interazione più strutturata tra il flusso e l’orografia possa prendere forma soprattutto tra martedì e mercoledì, quando il probabile allontanamento del minimo verso ovest potrebbe costruire un canale sciroccale, diretto verso la costa tirrenica della Sardegna e quella ionica della Sicilia e della Calabria meridionale: in queste aree tra martedì e mercoledì potrebbero quindi rinnovarsi le condizioni di avere piogge diffuse, localmente anche di forte intensità.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera