CALABRIA E SICILIA SOTTO L’INFLUENZA DI UNA DEPRESSIONE SEMISTAZIONARIA CHE POTREBBE INSISTERE ANCORA PER DIVERSI GIORNI
CALABRIA E SICILIA SOTTO L’INFLUENZA DI UNA DEPRESSIONE SEMISTAZIONARIA CHE POTREBBE INSISTERE ANCORA PER DIVERSI GIORNI
Sulle estreme regioni meridionali e in modo particolare sui settori ionici di Calabria e Sicilia è iniziata un’ondata di maltempo apportata da una circolazione ciclonica non particolarmente estesa che però convoglia verso queste aree un flusso umido e instabile avente nei bassi strati una componente prevalentemente sciroccale. La persistenza di questa configurazione alla mesoscala sta rinnovando la formazione e la caduta delle precipitazioni sempre sui medesimi territori già stressati dagli apporti pluviometrici localmente ingenti che si sono verificati tra domenica 24 e lunedì 25 ottobre e che potrebbero continuare a cadere anche nei prossimi giorni.
Aggiornamento dopo aggiornamento, la modellistica numerica lascia infatti intendere che la circolazione depressionaria resterà in posizione semi-stazionaria almeno fino alla sera di mercoledì 27 ottobre, senza escludere un ulteriore allungamento dei tempi fino alle porte del fine settimana. Siamo certamente di fronte a una situazione molto particolare che dovrà essere seguita passo dopo passo perché, trattandosi di un vortice di limitate dimensioni, la previsione relativa alla sua traiettoria ed alla sua intensità è soggetta ad un’incertezza che cresce rapidamente già a medio termine e che quindi, come in un effetto domino, si ripercuote inevitabilmente anche sulla previsione delle cumulate di pioggia che possono subire variazioni anche significative in intensità, durata e localizzazione a seconda dei piccoli possibili cambiamenti della posizione del minimo che la modellistica non riesce a tenere sotto controllo.
Se quindi fino a mercoledì 27 si ritiene probabile ancora una certa persistenza del flusso orientale sul settore ionico calabrese e siciliano dove saranno ancora probabili precipitazioni a tratti intense con cumulate che entro la serata di questo giorno potrebbero facilmente superare la soglia dei 50 millimetri (figure 1 e 2), bisognerà valutare l’evoluzione della depressione nei giorni di giovedì 28 e di venerdì 29 quando la figura barica potrebbe risentire di un parziale cambiamento dello stato delle superfici isobariche che giacciono sui piani della media e alta troposfera.
L’ingresso sul Mediterraneo occidentale di una nuova goccia fredda tra la costa orientale della Spagna e la Sardegna potrebbe infatti causare su tutto il bacino centro-occidentale del Mare Nostrum un lieve abbassamento dei geopotenziali (figura 3). Il nuovo stato atmosferico potrebbe così rinvigorire il minimo al suolo e intensificarne la ventilazione: si rinnoverebbero quindi le condizioni di una nuova ripresa delle precipitazioni anche temporalesche di forte intensità che, ancora una volta, tornerebbero a cadere anche sulle aree ioniche già interessare dalle piogge copiose già cadute e che cadranno fino a mercoledì. (figura 4).
Gli aggiornamenti delle prossime 36-48 ore saranno quindi importanti per sciogliere la prognosi sugli ultimi atti di questo minimo che sembrerebbe longevo e che ha comunque già lasciato il segno: la situazione potrebbe infatti cambiare tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima a causa dell’intensificazione del segnale atlantico legato all’approfondimento sulle coste occidentali europee di una saccatura che solleciterebbe un aumento dei geopotenziali sul nostro meridione, attenuando e dissipando così le condizioni di prolungato maltempo. Con questo probabile cambio di passo della dinamica atmosferica potrebbe aprirsi una nuova fase meteorologica, con il ritorno delle piogge su quelle regioni che ancora stanno aspettando. Se c’è infatti chi sta ricevendo troppo dal cielo e vorrebbe ora rivedere il sole, c’è chi guarda il cielo sperando che si copra e che si metta a… piangere.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera