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Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

Glossario Meteo. Lettera G - Da Galaverna a Groppo

Glossario Meteo. Lettera G - Da Galaverna a Groppo
 

Lettera G: galaverna, geopotenziale, ...

Galaverna

Si tratta di accumulo di ghiaccio prodotto per congelamento rapido di piccolissime gocce sopraffuse (ovvero allo stato liquido anche sotto lo zero), di nebbia o di foschia specialmente su superfici verticali. Sulla parte esposta al vento la galaverna può accumularsi in modo da formare uno strato di notevole spessore.

Gelata

Diminuzione brusca della temperatura a un valore minore o uguale a 0°C, può causare seri danni all’agricoltura.

Gelicidio

È uno strato di ghiaccio più o meno trasparente e compatto che si forma su superfici a temperature inferiori a 0°C colpite da pioggia o pioviggine sopraffuse (ovvero allo stato liquido anche sotto lo zero termico). Il fenomeno si verifica anche quando la pioggia o la pioviggine colpiscono superfici molto fredde.

Geopotenziale, altezza

Il geopotenziale F(z) all’altezza z è definito come il lavoro necessario ad elevare una massa unitaria di aria all’altezza z dal livello medio del mare. L’altezza del geopotenziale è il geopotenziale normalizzato alla gravità media globale al livello del mare: F(z)/ĝ. Inserendo tale funzione nell’equazione ipsometrica che lega il geopotenziale alla pressione (tramite integrazione del suo logaritmo tra p1 e p2), alla temperatura e alla costante universale dei gas, si ottiene lo spessore di atmosfera compreso tra i due estremi d’integrazione p1 e p2 (superfici isobariche). Ponendo l’estremo inferiore p2 corrispondente alla pressione al livello del mare e l’estremo p1 corrispondente ad un valore prefissato, per esempio 500 hPa, si ottiene l’altezza del geopotenziale alla quota di 500 hPa, di norma attorno ai 5500 metri. Inoltre con tale artificio si ottiene che lo spessore di uno strato di atmosfera delimitato dalle due superfici isobariche p1 e p2 è proporzionale alla temperatura media dello strato stesso: in tal modo si può valutare, tramite la lettura delle apposite mappe degli spessori, la caratteristica termica predominante negli strati atmosferici sottostanti, tenendo presente che la pressione decresce più rapidamente con l’altezza nell’aria fredda piuttosto che nell’aria calda.

Ghiaccio

Forma solida cristallina che l’acqua assume a una temperatura pari a 0°C (punto di congelamento), nell’atmosfera però il fenomeno non avviene spontaneamente. Infatti le goccioline d’acqua che formano le nubi non sono di acqua pura ma contengono ad esempio sale marino poiché provengono dall’evaporazione dell’acqua del mare. La conseguenza è che le goccioline possono rimanere allo stato liquido anche a temperature sotto lo 0°C. Esse si trovano però in una condizione di instabilità detta sopraffusione e così se la temperatura diminuisce ulteriormente, si formano i cristalli di ghiaccio. Il ghiaccio si manifesta sotto varie forme: neve, grandine, ghiaccio dei ghiacciai o firm, vetrone o tempesta di ghiaccio, brina e galaverna. Le sue proprietà fisiche variano per diversi fattori quali, la temperatura, la densità, la pressione e dalla presenza di soluti. In particolare, la densità del ghiaccio è sempre minore a quella dell’acqua.

Ghibli, vento di

Vento molto caldo e secco, a volte impetuoso e con raffiche violente. Porta grandi quantità di sabbia e di polvere, interessa soprattutto la Tripolitania in primavera e in autunno.

Gloria

Fa parte delle fotometeore e consiste in uno o più anelli colorati che si possono vedere intorno alla propria ombra proiettata su nebbia o su una nube di goccioline d’acqua. Tale fenomeno è noto anche come spettro di Brocken.

GMT

Acronimo di Greenwich Mean Time, ovvero Tempo Medio di Greenwich.

Gradiente

Variazione di una grandezza (temperatura, pressione etc.) per unità di lunghezza rispetto a una certa direzione.

Gradiente atmosferico (o g. barico orizzontale)

Misura il rapporto tra la differenza di pressione atmosferica esistente fra due punti e la loro distanza (si adotta per convenzione come unità di misura di lunghezza il grado del meridiano terrestre, pari a 111 km circa). Rappresenta la forza principale che dà origine al movimento delle masse d’aria: quando tra due luoghi relativamente vicini si hanno differenze di pressione, l’aria si mette in movimento dall’alta verso la bassa pressione, per ristabilire l’equilibrio. Sulle carte meteorologiche è rappresentato da un vettore orientato in base allo spostamento delle masse d’aria. Alti valori di gradiente causano forti venti, viceversa venti moderati o nulli. Ad esempio un gradiente pari a 4 o 5 dà origine a venti che spirano a oltre 100 km/h. In media il gradiente barico si aggira a un valore di poco superiore a 1 per grado di meridiano.


Gradiente barico verticale

Indica la variazione della pressione atmosferica rispetto all’altezza. Infatti la pressione diminuisce con l’aumentare dell’altezza e si aggira intorno a 1 mb per ogni 8.3 m nei primi 1000 m, 1 mb per ogni 10 m a 3000 m e 1 mb per ogni 50 m a 9000 m.

Gradiente termico verticale

Variazione della temperatura atmosferica rispetto all’altezza. È influenzato dall’alternanza giorno-notte e dalle condizioni meteorologiche (ad es. in presenza di nuvolosità l’escursione tra temperatura minima e massima è meno accentuata, effetto serra) e si aggira intorno ai 0.6°C ogni 100 m. Il gradiente termico verticale adiabatico è la variazione della temperatura subita da una massa d’aria ascendente ed è circa pari a -1°C ogni 100 m se l’aria è secca, invece se l’aria è umida è circa pari a –0.6°C ogni 100 m. Se la temperatura diminuisce con l’altezza in misura maggiore di 1°C si parla di gradiente termico verticale superadiabatico. Il gradiente termico verticale è fondamentale per stabilire il grado di stabilità o instabilità dell’aria.

Gragnola

Sono dei granuli trasparenti o traslucidi, irregolari o sferici, piuttosto duri e con diametro inferiore o uguale a 5 mm. Quando cadono sul terreno rimbalzano e producono un caratteristico suono al momento dell’impatto.

Grandine

Idrometeora consistente in globuli o chicchi di ghiaccio di diametro tra 5 e 50 mm, anche se in certi casi sono caduti chicchi di oltre mezzo chilo. La grandine può, durante la caduta, aumentare di volume per l’effetto dell’unione (agglutinamento) dei suoi elementi cristallini. La sua formazione è strettamente collegata a condizioni atmosferiche fortemente perturbate, come ad es. i temporali provocati da nubi di tipo cumulonembo.

Grecale, vento di

Vento proveniente da Nord-Est ed è tipico del versante Ionico e delle coste orientali della Sicilia. Spira di solito nel periodo invernale. Può raggiungere estrema violenza e durare diversi giorni. È conosciuto come Gregal nel Golfo del Leone e Guergal nelle Baleari. È generato dalla sinergia della bassa pressione presente nel Tirreno con l’alta pressione sui Balcani.

Groppo

Vento forte e di breve durata (pochi minuti), accompagnato da brusche e temporanee variazioni di direzione del vento, da una diminuzione della temperatura e da altri fenomeni, come la pioggia, la grandine o i temporali. In genere accompagna un fronte freddo.

Groppo, linea di

Linea o fascia lungo la quale si verifica una serie di groppi. Può precedere, in genere, di 50 - 200 km il fronte freddo e si posiziona circa parallela a questo. Era la definizione originaria del fronte freddo.


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