Immagine WRF MTS (Mean Thunder Storm) e Hail Index (ita)
L'indice MTS (Mean ThunderStorm Index) per l'Italia con la probabilità dei fenomeni intensi e con grandine. In un unico parametro molti indici termodinamici.
Immagine AL VIA UN PERIODO TRA ANTICICLONE DELLE AZZORRE, CALDO AL PIÙ MODERATO E TENDEN...
Stiamo entrando in una fase meteorologica che avrà modo di farci apprezzare un po’ di normalità... Leggi tutto...
Immagine L’INSTABILITÀ E IL CICLO DIURNO DEL TEMPORALE
Quando la colonna troposferica presenta un campo di pressione livellato a tutte le quote, vale a... Leggi tutto...
Immagine WRF Wind 10m (centro-nord) - ARW by GFS
Modello WRF-ARW (su GFS) per il Centro-Nord con la carta dei venti previsti a 10 metri.... Leggi tutto...
Immagine Spaghetti Ensemble di Brescia
Brescia e gli spaghetti Ensemble del modello americano GFS. Geopotenziale a 500hPa e la temperatura... Leggi tutto...
Immagine Radar parte Centro-Orientale del Nord d'Italia
Mappa Radar a cura di ARPAV-CMT, con monitoraggio di parte dell'Italia centro-orientale del... Leggi tutto...
Immagine Webcam - Palermo (Palermo)
Webcam Palermo: una splendida città, capoluogo della regione Sicilia. Veduta dell'ingresso della... Leggi tutto...

Iscriviti al nostro canale Youtube!

Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

GIUGNO 2022 IN ITALIA: IL SECONDO PIÙ CALDO DOPO IL 2003 E CON SICCITÀ PERSISTENTE

Scritto da Andrea Corigliano Domenica 03 Luglio 2022 20:00

GIUGNO 2022 IN ITALIA: IL SECONDO PIÙ CALDO DOPO IL 2003 E CON SICCITÀ PERSISTENTE

Mappa circolazione media Giugno 2022Il primo mese dell’estate meteorologica ha da poco chiuso i battenti ed è quindi arrivato il momento dei bilanci, dando voce ai numeri. Possiamo dire che giugno 2022 ha continuato sulla strada che aveva percorso maggio, le cui condizioni meteorologiche alle latitudini mediterranee erano state pesantemente condizionate dal promontorio nord africano. Il segnale anticiclonico si è mantenuto e rinforzato, tanto da fare assumere al campo medio mensile del geopotenziale a 500 hPa quella forma a campana che è tipica delle condizioni di blocco e che è proprio indice della persistenza dello schema barico e della circolazione atmosferica ad esso collegata (fig. 1).

Il continuo afflusso di aria molto calda dall’entroterra nord africano ha così plasmato giorno dopo giorno una pesante anomalia di temperatura che, sul piano isobarico di 850 hPa (cioè a circa 1500 metri di quota), ha raggiunto sulla verticale dell’Italia valori compresi tra 3 e 5 °C rispetto alla climatologia del trentennio 1991-2020 (fig. 1, nel riquadro). Gli effetti al suolo di questa situazione non si sono fatti attendere. Secondo l’analisi condotta dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR di Bologna, giugno 2022 in Italia è risultato il secondo più caldo dal 1800 (fig. 2).

Con un’anomalia della temperatura media di +2.88 °C rispetto al clima del trentennio 1991-2020, il primo mese dell’estate meteorologica di quest’anno segue quel famigerato giugno del 2003 che chiuse, sempre a scala nazionale, a +3.44 °C. Analizzando il dato per macroaree, anche per il Nord, il Centro e il Sud giugno 2022 si è collocato al secondo posto tra gli anni più caldi, ma è interessante far notare come per le regioni centrali e per quelle meridionali il valore dell’anomalia sia stato rispettivamente di appena 0.20 °C e 0.18 °C inferiore al primato assoluto raggiunto nel giugno 2003.



Il caldo intenso e l’assenza di passaggi perturbati, che peraltro in questo periodo dell’anno diventano ormai poco probabili per il fisiologico ritiro del flusso umido verso le alte latitudini, hanno inevitabilmente contribuito ad aggravare lo stato della siccità, iniziato lo scorso inverno (fig. 3, cortesia di Michele Brunetti). Nel primo semestre del 2022 il deficit pluviometrico a scala nazionale è di circa il 50% perché è mancata circa la metà delle precipitazioni che sarebbero dovute normalmente cadere, sempre secondo il clima 1991-2020, dall’inizio dell’anno. Questo dato si pone al di sotto della cumulata totale di pioggia del primo semestre del 2017, anno che poi a dicembre risultò essere il più secco dal 1800 con un deficit del 30%. Dopo il secondo maggio più caldo, anche il secondo giugno più caldo. E un semestre di scarse precipitazioni. Esempi, tangibili, di un segnale climatico che tende a esaltare ripetutamente gli eventi estremi, facendo perdere alle nostre latitudini la variabilità meteorologica.

Anomalie temperatura media Giugno 2022

Confronti cumulata precipitazioni fino a Giugno 2022


Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

Stampa