
Una vasta struttura di Alta pressione si è impadronita di buona parte dell’Europa centro-meridionale, inibendo l’arrivo di aria fredda e fronti perturbati atlantici.
D’altronde anche il Vortice Polare in questi giorni non ci aiuta: il suo ricompattamento, ma anche il non dialogo tra stratosfera-troposfera non depone a favore per il medio termine.
Nei prossimi giorni il Tempo sulla nostra Penisola si manterrà stabile e soleggiato: non mancheranno nebbie anche dense in Val Padana, ma foschie e nubi basse in Liguria, Toscana, Marche e Umbria.
Marcate le inversioni termiche: molto mite sui Alpi dove lo zero termico lo ritroveremo verso i 2800-3000 metri, locali gelate invece nei fondi valle.
Spendiamo anche qualche parole per l’inquinamento: saranno alti i valori del PM10 e PM2.5 specie in Pianura Padana, con valori spesso oltre i 100µg/m³, fuori dai parametri consentiti.
Situazione che non dovrebbe subire nessuna variazione sino a metà Dicembre. Poi tra il 16-17 l’invecchiamento della struttura potrebbe favorire l’avanzata di una depressione atlantica.
L’instabilità dovrebbe dapprima interessare le due Isole Maggiori e le regioni meridionali, mentre al Centro Nord l’Anticiclone non subirà nessuna flessione.
Le temperature subiranno un lieve decremento su tutta la Penisola, ma il freddo sarà ancora molto latitante.