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Venerdì 27 Dicembre 2013 00:00

Flusso atlantico sempre attivo, freddo ancora lontano? E Capodanno?


Dopo una lunga fase anticiclonica, con temperature miti oltre le medie stagionali, la stagione invernale si è ripresa un po' di spazi.Le forti precipitazioni di questi giorni, che hanno accompagnato il passaggio del virtuoso fronte atlantico, hanno riportato tanta neve in montagna, ma anche disagi e molti danni.Le temperature in questo primo mese invernale, salvo alcune gelate mattutine, si sono mantenute quasi sempre oltre le medie stagionali, e perfino sui monti di qualche grado di più, rispetto a quelle registrate in pianura (inversioni termiche).Anche in questo passaggio perturbato la neve si è mantenuta a quote medio-alte, a causa dell'afflusso di correnti umide da sud.Le schiarite saranno solo un breve intermezzo da un fronte e l'altro...

Già nel corso della notte, il cielo tenderà a coprirsi al nord, segno dell'arrivo di un nuovo fronte perturbato.Le piogge inizieranno dalla mattinata di Sabato 28 Dicembre, ad interessare la Liguria e le Alpi occidentali. Entro il pomeriggio-sera saranno coinvolte le regioni nord-occidentali, con neve tra 700-800 metri di quota.Mentre nella giornata di Domenica 29 Dicembre le prime schiarite si manifesteranno al nord-ovest, piogge e neve interesseranno il nord-est e le regioni tirreniche.Al sud pochi gli effetti precipitativi, salvo qualche rovescio tra Campania, Calabria tirrenica e nord Sicilia. Per quanto riguarda le temperature, non sono previste variazioni notevoli.


Per gli ultimi giorni del 2013, non avremo nessun cambiamento significativo. A parte una residua instabilità mattutina sulle regioni meridionali, l'ultimo giorno del 2013 trascorrerà all'insegna di tempo buono ovunque, con alcuni banchi nebbiose nelle pianure del nord, ma in un contesto termico non freddo.Nella notte del 1° Gennaio 2014 avremo un nuovo incremento nuvoloso, a causa dell'arrivo di un fronte atlantico.Il primo giorno del 2014 vedrà alcune deboli precipitazioni al nord, con quota neve attorno ai 500 metri. Fenomeni che andranno ad interessare successivamente la dorsale appenninica, con deboli precipitazioni nevose tra i 700-800 metri. Il sud rimarrà stavolta con sole e poche nubi.

Se l'Atlantico ha portato tante precipitazioni, il grande assente in questi giorni è il freddo.Le anomalie positive nel comparto balcanico e questa lunga fase meteorologica, dominata da un Vortice Polare ben compatto, non depone certamente per irruzioni gelide a medio termine.La circolazione nord-atlantica rimane molto attiva, e così anche l'attività del vortice islandese.Un cambiamento incisivo si potrebbe manifestare a partire dalla metà di Gennaio, con una spinta anticiclonica verso l'alto Atlantico.Un fronte di aria gelida di origine russo-siberiana, sarebbe convogliata verso il cuore del Mediterraneo, con "risvolti" gelidi anche per la nostra Penisola.

A completamento del mio editoriale, vi allego la mappa delle termiche previste dal modello GFS, per la giornata di Mercoledì 1° Gennaio (Valid: 12Z 01-01-2014).

Mappa GFS attesa per Capodanno 2014

Fabio Porro