La stagione estiva (quella Meteorologica) sta giungendo al termine del suo "percorso", e possiamo dunque stilare un primo bilancio.Iniziata con ritardo di almeno due settimane, dopo gli "strascichi" di una primavera piovosa e con termiche molto "sotto" tono, per merito di alcune ondate calde ha recuperato senza fatica.Le ripetute rimonte dell'Alta nord africana hanno spinto le temperature massime spesso oltre i 40°C in alcune regioni, mentre i "break" temporaleschi oltre a riportare un pò di frescura, hanno causato talvolta danni ingenti.In mezzo a tutto ciò, si è ripresentata l'Alta pressione delle Azzorre, che per alcuni periodi ha avuto la "cortesia" di riportare le temperature nelle medie stagionali.Dopo il breve break temporalesco a ridosso del Ferragosto, nuovamente si sono ripristinsate condizioni anticicloniche, ma senza nessun eccesso termico.
Nei giorni scorsi alcuni modelli previsionali indicavano un lento declino estivo senza scossoni, con solo infiltrazioni dalla Penisola Balcanica.Ma in questi giorni la "strada" indicata dai modelli previsionali è radicalmente cambiata, e si va verso verso una "rottura" stagionale.Nel prossimo fine settimana una saccatura nord-atlantica proveniente dalla Francia, inizierà a coinvolgere dapprima le regioni settentrionali, con il suo carico di rovesci e di temporali che localmente potranno assumere carattere di forte intensità.Poi la depressione si trasferirà al centro-sud, per creare un vortice molto attivo e anche carico di precipitazioni intense.Le temperature inizieranno già a scendere al nord nella giornata di Sabato, portandosi localmente anche sotto le medie stagionali di alcuni gradi.La ferita che la saccatura atlantica avrà inferto alla nostra Penisola, non si rimarginerà facilmente, perchè la "lacuna" barica fungerà da "calamita" ad altri impulsi perturbati.