Stampa
Lunedì 29 Ottobre 2012 00:00

Come "promesso" dai maggiori centri previsionali il maltempo è tornato sulla nostra Penisola nell'ultimo fine settimana di Ottobre 2012, accompagnato anche da neve a quote molto basse e con termiche "degne" della stagione invernale.


Nei giorni scorsi l'Alta pressione sub-tropicale ha spostato i suoi massimi geopotenziali verso il nord Atlantico, causando successivamente lo "splittamento" del Vortice Polare.La vecchia depressione "parcheggiata" da giorni sulla Penisola Iberica si è messa in "moto" verso il nord Italia, coadiuvata da una massa d'aria gelida di matrice artica. Il mix "atlantico-aria artica" ha creato poi i presupposti per le nevicate a quote molto basse, persino attorno ai 400 metri di quota, episodio invernale raro per Ottobre.

Dopo un inizio stagione all'insegna di Alte pressione, scarse precipitazioni e termiche oltre le medie stagionali, l'Autunno "inverte" la rotta grazie all'indebolimento del Vortice Polare e anche allo spostamento dei massimi altapressonici verso il nord Atlantico.

Dopo una breve tregua nella giornata di Martedì 30 Ottobre, già dal pomeriggio avremo un aumento della copertura nuvolosa a partire dal versante tirrenico, isole maggiori, Calabria ionica, la Liguria e basso Piemonte..La perturbazione atlantica nella giornata di Mercoledì 31 Ottobre sarà più attiva sui versanti tirrenici, con precipitazioni molto intense tra Lazio, Campania e Calabria tirrenica. Attesi fenomeni intensi anche sulla Liguria, la bassa Valpadana orientale. Avremo inizialmente neve ancora a quote basse per la presenza ancora di "sacche" fredde, sino ai 900-1000 metri, in risalita fin verso i 1500-1800 a causa delle correnti sciroccali in quota.


Per la festività del 1° Novembre avremo un miglioramento delle condizioni meteo, a partire dal settore di nord-ovest, con ultime precipitazioni che si attarderannoancora sui versanti tirrenici, Liguria, Lombardia e nelle regioni nord orientali e anche le due Isole Maggiori.L'Alta pressione avrà pochi "spazi" per muoversi, poichè già dal pomeriggio-sera di Sabato 3 Novembre un nuovo fronte atlantico con il suo pre-frontale inizierà ad avvicinarsi alle regioni di nord-ovest, con precipitazioni molte intense sulla Liguria ed Ovest Piemonte, in estensione con fenomeni più indeboliti al resto del nord.

Tra il 6 ed il 9 Novembre correnti occidentali apporteranno lieve instabilità sui versanti adriatici, parte tirrenici, nord-est, con termiche fresche.

Dopo il 10 Novembre un nuovo elevamento dell'Alta oceanica favorirà una nuova discesa di aria artica verso le medie latitudini atlantiche e l'Europa occidentale, con una formazione di una profonda depressione tra Penisola Iberica ed Italia, con precipitazioni intense sui versanti tirrenici ed al nord, neve a quote medie-basse.La fase perturbata potrebbe proseguire almeno fino al 20 Novembre, con nuove precipitazioni più incisive al nord, in un contesto termico molto fresco.

Temperature a 2m modello GFS

Accumulo precipitazioni modello GFS

Fabio Porro