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Previsioni del Tempo orarie e su località: avvertenze e modalità d'uso

Previsioni del tempo su localitàTante, troppe persone si affidano esclusivamente alle previsioni del tempo delle "app" degli smartphone, andando a leggere il meteo sulla località prescelta, magari anche orario, pensando che davvero si possa fare una cosa del genere. Niente di più sbagliato, innanzitutto perché si tratta di previsioni automatiche, senza alcun controllo critico. Inoltre perché i modelli matematici che forniscono i dati alla base di tali post-elaborazioni sono ben lungi dal possedere precisione e affidabilità tali da poter veramente prevedere il tempo in modo così "puntuale" nello spazio e nel tempo. Si tratta di una "forzatura" a posteriori dei risultati, più grezzi, che i modelli stessi forniscono.

Anche noi forniamo questo tipo di previsioni, tuttavia non ci tiriamo indietro dallo spiegare di cosa veramente si tratta. Men che meno "vendiamo" tali prodotti come se fossero l'uovo di Colombo.

Ma allora perché le forniamo? Semplicemente perché si tratta di uno dei tanti prodotti (tra mappe, cartine, ecc...) che in questo campo si possono fornire all'utenza, più o meno esperta. Sta all'utente sapere che tipo di strumento ha per le mani. Questo infatti vale per qualsiasi prodotto venga fornito, dalle mappe dei modelli alle immagini satellitari, dalle cartine simboliche con le nuvolette, alle mappe stagionali, ai radar, agli spaghetti ensemble e così via. Se l'utente vuole utilizzare questi prodotti deve sapere come interpretarli e se non sa come "leggere" certi dati o mappe, sta a noi far da guida in modo onesto.

Come usare allora le previsioni del tempo su una località?
Con particolare riferimento a coloro i quali si ostinano a criticare (od osannare) le previsioni del tempo con termini del tipo "sballate", "azzeccate" e via sbagliando, ricordiamo, anzi, ribadiamo, che l'atmosfera è un fluido e come tale non è neanche lontanamente calcolabile come un corpo rigido (in sostanza non si può procedere come si fa ad esempio con pianeti, comete o il calcolo delle eclissi). Non è per mettere le mani avanti, semplicemente così è, se vi pare. Detto questo, e premesso che alcuni siti cambiano le previsioni in tempo reale per farle sembrare valide in quel momento (una presa in giro rispetto alla quale noi ci dissociamo), diamo seguito ad alcune spiegazioni e precisazioni.

Occorre sempre ricordare che le previsioni del tempo sono solo una stima dell'evoluzione meteorologica futura, sulla base dei dati attuali e sull'interpretazione dei parametri previsti dai modelli fisico-matematici. Questo vale per qualsiasi tipo di previsione, anche quella fornita da un meteorologo in persona. In particolare quelle su singola località si realizzano a partire da opportune interpolazioni dei risultati grezzi dei modelli e mediante post-elaborazioni (sulla verticale del luogo e seguendo gli step orari di calcolo del modello) regolate e tarate in base all'esperienza. Ma gli errori e le imprecisioni introdotti nella fase di acquisizione dati (assimilazione) e nella successiva fase di elaborazione (simulazione) da parte dei modelli, rendono necessario un continuo aggiornamento dei dati a disposizione e una sempre grande cautela in sede previsionale.


La precisione, comunque limitata ed in generale estremamente approssimata, di previsioni così "puntuali" nello spazio e nel tempo, si degrada poi velocemente man mano che si allontana l'orizzonte temporale che si intende prevedere. Per questo invitiamo ad osservare anche le aree limitrofe alla zona d'interesse per una maggiore visione d'insieme, a leggere con attenzione le spiegazioni riportate nei testi e a consultare i risultati sia su scala nazionale che regionale, aggiornati 4 volte al giorno. Queste considerazioni valgono per tutti, quindi diffidate da chi vi propina "fantastiche" previsioni dettagliate addirittura fino a 15 giorni o più, che non hanno alcuna attendibilità. Così è, se vi pare.

Ricordando il carattere probabilistico delle previsioni del tempo (o, meglio, "proiezioni" del tempo) se esse vengono confermate ad ogni aggiornamento (e magari da più fonti e/o modelli), allora nel prendere decisioni sulla base di queste la stragrande maggioranza delle volte avrete fatto la scelta giusta.

Come usare l'indicazione della attendibilità della previsione? Questa stima viene rappresentata tramite un bollino colorato (arancione = attendibilità molto bassa; giallo = medio-bassa; verde petrolio = medio-altaverde = molto alta) e un valore in percentuale. Facciamo un esempio, semplificando:

- Attendibilità 80%. Intendiamo dire che, al momento della stima, è probabile che l'evento si verifichi, statisticamente 80 volte su 100. Non sappiamo con certezza se si verificherà, ma 80 volte su 100 avremo fatto la scelta giusta.
- Attendibilità 20%. Intendiamo dire che, al momento della stima, è improbabile ad esempio che piova. Tuttavia segnaliamo il fatto che esiste un seppur piccolo rischio di cui tener conto. E anche che la prognosi è da ritenersi "riservata": evidentemente l'evoluzione atmosferica ancora non è ben definita e molto suscettibile di cambiamenti. Serviranno, a maggior ragione, aggiornamenti.

Può sembrare strano che vengano anche riportate percentuali inferiori al 50%, cioè al lancio della monetina. Ma forse un altro esempio al di fuori del mondo meteo può chiarire la situazione: se andate da un chirurgo che vi propone un intervento abbastanza delicato, potrebbe per esempio dirvi che le probabilità di successo sono molto buone, ma non ottime, diciamo l'80%. Non può perciò non farvi notare che 20 volte su 100 le cose non vanno bene e anche se questa percentuale è inferiore al lancio della monetina, il chirurgo doverosamente vi segnala tale rischio! Sta a voi poi coglierne il senso e prendere una decisione sulla base di questa informazione...

Per approfondire e saperne di più: i segreti dei modelli e, vivamente consigliati, gli altri articoli della guida pratica alle previsioni del tempo.