OCTOBER PATTERN INDEX E L'IMPORTANTE IMPATTO NEI SETTORI AGRICOLO ED ENERGETICO
Come già anticipato in un articolo che sta avendo risonanza a livello nazionale, i numerosi investimenti ed upgrade effettuati sul Modello Matematico OPI hanno permesso un sensibile incremento delle performance previsionali, che adesso risultano elevate in maniera stupefacente su un cospicuo campione di anni (49 anni dal 1976 al 2024). La correlazione si aggira attorno alla soglia del 90%, equivalente ad un buon esito di circa 9 anni su 10.
Lo studio, al di là del valore scientifico, tocca anche i governi e l'intero mondo produttivo. L'inverno è una stagione che pesa moltissimo sulle nostre tasche, soprattutto quando arriva il momento di riscaldare case, uffici e scuole. Nei soli tre mesi più freddi (dicembre, gennaio e febbraio), negli Stati Uniti si spendono oltre 110 miliardi di dollari solo per il riscaldamento. In Europa, la cifra è ancora più alta: si superano i 200 miliardi di euro. Questi numeri fanno capire quanto sia importante il consumo di energia quando fa freddo, e come anche un piccolo cambiamento di temperatura possa avere effetti grandi sui costi.
Ma l'inverno non colpisce solo le nostre bollette: anche l'agricoltura soffre molto in questa stagione. Le coltivazioni che continuano a crescere in inverno negli Stati Uniti valgono circa 69 miliardi di dollari, mentre in Europa arrivano a 67,5 miliardi di euro. Il problema è che il freddo intenso, come gelate o improvvisi sbalzi di temperatura, può danneggiare gravemente questi raccolti, causando perdite che in Europa valgono già quasi 30 miliardi di euro ogni anno, e quasi un miliardo di dollari negli Stati Uniti. Questo significa che sapere in anticipo se l'inverno sarà particolarmente rigido o mite è davvero importante, perché permette agli agricoltori di prepararsi e proteggere i raccolti, risparmiando soldi e fatica.
Se mettiamo insieme quanto si spende per riscaldare e quanto vale l'agricoltura a rischio, scopriamo che negli Stati Uniti l'inverno incide per quasi 180 miliardi di dollari, mentre in Europa supera i 267 miliardi di euro. In totale, tra i due continenti, l'inverno pesa per quasi mezzo trilione di dollari ed euro.
Ma quanto può cambiare questa spesa se l'inverno è più freddo del normale? Un calo medio di due gradi può far aumentare i consumi energetici del 10-20%, cioè circa 11-22 miliardi di dollari in più negli USA e fino a 40 miliardi di euro in Europa. Per l'agricoltura, le perdite possono aumentare addirittura del 30-50%, causando danni extra fino a 450 milioni di dollari negli Stati Uniti e 8-14 miliardi di euro in Europa. Sommando tutto, un inverno rigido può costare fino a 60 miliardi in più rispetto a uno più mite, tra Stati Uniti ed Europa.
Negli inverni molto rigidi, questi costi crescono ancora di più. Per esempio, in Europa nell'inverno 2009-2010 il consumo energetico per il riscaldamento è salito di almeno il 10% rispetto agli anni normali, portando a un aumento stimato di circa 20 miliardi di euro solo nel trimestre invernale. Questo inverno particolarmente rigido ha colpito duramente famiglie e imprese, evidenziando quanto condizioni climatiche estreme possano pesare sulle economie domestiche e rafforzando l'importanza di previsioni meteorologiche affidabili per una migliore pianificazione energetica. Negli Stati Uniti, l'inverno 2013-2014 è stato uno dei più freddi degli ultimi anni, a causa della particolare disposizione dell'onda planetaria sull'Oceano Pacifico. In quel periodo il consumo di gas naturale per il riscaldamento è cresciuto del 9% rispetto all'anno precedente, facendo lievitare i costi energetici di circa 10 miliardi di dollari solo nel trimestre invernale.
Questi esempi dimostrano quanto sia importante poter prevedere con buon anticipo il tipo di inverno che arriverà. Una previsione fatta già a fine ottobre può aiutare a pianificare meglio l'approvvigionamento di energia e a proteggere le colture, facendo risparmiare fino a 60 miliardi di euro solo negli Stati Uniti e in Europa ogni anno. All'inizio di novembre saremo online con la Proiezione Invernale, grazie ad un modello che usa una fisica totalmente diversa rispetto ai Centri di Calcolo di fama internazionale. Andremo infatti a geolocalizzare le onde planetarie nel corso del trimestre, calcolandone il grado di intrusività e mettendole in relazione con il segno della AO che riusciamo ad estrapolare dal modello stesso. Questo sistema di calcolo e la preziosa intuizione riguardo una sorprendente ciclicità circolatoria, ci danno l'opportunità di effettuare una proiezione estremamente precisa per l'Europa ed il Nord America.
Per gentile concessione: www.csctmeteo.it