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Intensa tempesta di polvere in Medio Oriente e il cielo diventa rosso scuro

Cielo rosso per l'intensa tempesta di polvere e sabbiaUna forte tempesta di sabbia ha inghiottito parte della Turchia, Iraq e Siria alla fine di gennaio 2018, trasformando il cielo in rosso scuro.

La nuvola di polvere spazzando poi Iran, Arabia Saudita, Yemen, Oman, Turkmenistan, Kazakistan e Uzbekistan ma, fortunatamente, con concentrazioni decrescenti.

In particolare l'intensa tempesta di polvere proveniente da Siria e Iraq ha avvolto il sud-est della Turchia il 19 gennaio 2018, riducendo naturalmente la visibilità e la qualità dell'aria.

Le più colpite sono state le province sudorientali di Diyarbakir, Diyarbakır, Şırnak, Mardin, Şanlıurfa e Batman e soprattutto Mardin.Polvere accompagnata in alcuni casi da pioggia fangosa che ha portato l'area al buio, costringendo le autorità di Mardin a dare alle donne diversamente abili, malate o incinte in uffici pubblici un giorno di ferie dal lavoro, secondo il Daily Sabah.

Il giornale stesso riporta che i negozianti hanno dovuto chiudere le loro attività durante la giornata per mancanza di clienti e che i genitori si sono astenuti dal portare i loro figli a scuola, mentre nel frattempo il cielo diventava rosso vicino al confine siriano.

L'evento ha anche disturbato la terra e il traffico aereo, cancellando i voli tra Ankara e Mardin.


Come detto la tempesta ha avuto origine dalla Siria e dall'Iraq, dove la sabbia ha causato gravi problemi a milioni di persone. Le province più colpite in Siria erano quelle del Governatorato di Al-Hasakah. La tempesta ha ridotto la visibilità nella regione del Kurdistan, in Iraq, fino a 500 m (0,3 miglia) a Tuz Khurmatu, a 2 km (1,2 miglia) a Erbil, a 4 km (2,5 miglia) a Kirkuk ea 5 km (3,1 miglia).

Alcune delle regioni sono state coperte da pesanti coltri di sabbia con le più alte concentrazioni di polveri nell'Iraq orientale, dove la visibilità è scesa a 1,2 km a Sulaymaniya e a 1,5 km a Bassora e in particolare nell'Iran occidentale, con visibilità fino a 100 m (328 piedi) a Ilam e 300 m (984 piedi) ad Ahvaz.

A cura di Dario De Santis
Fonte: Watchers.news