La Commissione europea ha approvato in questi giorni la proposta del 40% delle emissioni di gas serra entro il 2030, per contrastare virtuosamente il temibile riscaldamento globale (ammesso e non concesso: ricordiamo che NON tutti i ricercatori sono concordi sulle eventuali origini antropiche del Global Warming, ndr).
Secondo i dati forniti dalla Commissione europea, l'Unione europea è molto vicino al traguardo-obiettivo del 2020, con -20% di emissioni, e anche con l'utilizzo di energie rinnovabili.
Le emissioni di gas serra sono scesi nel 2012 del 18%, rispetto agli anni '90, e secondo fonti CE queste saranno in calo del 24% entro il 2020 e del 32% entro il 2030, sulla base delle politiche già decise.
Obiettivi che dapprima avevano destato tante polemiche, tra i politici, ma anche nel mondo industriale italiano.L'energia da fonti rinnovabili è aumentata nel 2012 del 13%, e la previsione è di un ulteriore aumento del 21% entro il 2020, e del 24% entro il 2030.
L'obiettivo "2030" è ritenuto essenziale, per gli investimenti negli edifici, nelle infrastrutture, e sopratutto nell'energia, poiché sopratutto "muovono" grandi capitali e forza lavoro.