In questo pomeriggio domenicale la nuvolosità sta aumentando sulle regioni settentrionali a causa di un flusso dai quadranti meridionali, in fase di intensificazione, che annuncia la discesa di quel piccolo vortice freddo osservato ieri sull’immagine satellitare. Sotto la spinta dell’intenso flusso artico, questa piccola circolazione ciclonica si sta avvicinando alle Alpi occidentali (fig. 1) e, proseguendo la sua corsa verso sud, entrerà sui nostri mari di ponente tra la prossima notte e la mattina di domani (lunedì 22) per innescare una fase meteorologica che sarà ancor più fredda per il periodo rispetto a quella in atto e che si estenderà gradualmente a tutta la nostra penisola entro la prima parte della settimana.
Tra domani e martedì 23 la disposizione delle figure bariche a scala sinottica resterà quasi stazionaria, con un’incisiva azione di blocco dell’anticiclone azzorriano in pieno Oceano Atlantico e con la saccatura artica che riuscirà a estendere completamente la propria influenza fin sull’Italia con l’ausilio di quella piccola depressione che andrà posizionandosi tra il Mar Ligure e il Tirreno settentrionale (fig. 2-3, a sinistra).
Attraverso il lungo canale che si aprirà così con la penisola scandinava, aria ancor più fredda riuscirà a raggiungere le nostre latitudini per incentivare lo sviluppo di condizioni marcatamente instabili e a tratti perturbate in seno alla circolazione ciclonica, attiva in quota con un minimo di geopotenziale prossimo ai 5400 metri a 500 hPa e al livello del mare con un minimo di pressione intorno ai 1005 hPa. Al Nord, l’ingresso di una massa d’aria fredda caratterizzata da isoterme a 850 hPa oscillanti tra -1 e -3 °C conferirà a questo peggioramento i connotati di un «colpo di coda invernale», specie sui settori occidentali dove, proprio nella giornata di domani (lunedì 22), le temperature previste nel primo pomeriggio non dovrebbero superare i 7-8 °C e quindi portarsi fino a 10-12 °C al di sotto delle medie climatologiche del periodo (fig. 2, a destra). Temperature più elevate al Centro-Sud ma sempre in prevalente anomalia negativa, con valori in genere compresi tra 13 e 17 °C e fino a 20-22 °C nel sud della Sicilia.
Martedì 23 l’aria fredda proseguirà la propria corsa verso il Meridione, andando così a interessare ormai quasi tutta la nostra penisola: ed eccezione delle estreme regioni meridionali, il campo termico nelle ore centrali del giorno si porterà così tra i 4 e i 9 °C al di sotto della media del periodo (fig. 3, a destra).