Dopo aver definito nell’ultima analisi la linea di tendenza fino al dieci settembre, entriamo un po’ più nel dettaglio delle condizioni atmosferiche previste nei prossimi giorni. Come detto, la dinamica atmosferica sarà impostata da una configurazione di blocco a forma di «omega» che sta prendendo forma sull’Europa centro-occidentale.
Il promontorio nord africano, che rappresenta la figura centrale di questo disegno barico, estenderà la propria influenza fino al settore meridionale della penisola scandinava e sarà stretto ai lati da due figure di bassa pressione, definite a tutte le quote: una con perno a nord-ovest della penisola iberica e un’altra centrata tra il Mare Ionio e la penisola ellenica (fig. 1).
Il tempo dell’Italia risentirà quindi di due circolazioni opposte che, lavorando in sinergia come se fossero due ingranaggi, esporranno la nostra penisola a una ventilazione proveniente dai quadranti nord-orientali che trasporterà, dalla penisola balcanica, aria relativamente più fresca in direzione soprattutto del versante adriatico e del Sud Italia.
La vicinanza delle regioni meridionali all’area in cui sarà maggiore la curvatura ciclonica del flusso, esporrà in particolare il settore ionico della Calabria e la Sicilia anche a condizioni di instabilità atmosferica che faranno incrementare su queste zone la probabilità di avere precipitazioni, anche a carattere di rovescio e temporale tra domani (martedì 5 settembre) e giovedì (fig. 2, a sinistra).
Sul resto della penisola avremo invece una prevalenza di cielo sereno o al più poco nuvoloso, accompagnato sempre da una ventilazione nord-orientale che, per via della vicina area depressionaria, sarà più intensa tra Campania, Puglia, Calabria e Sicilia dove il vento potrà essere a tratti anche forte (fig. 2, a destra).