La terza ondata di caldo è ormai ai nastri di partenza: inizierà in questo fine settimana e ci accompagnerà almeno fino a giovedì 24 agosto, mostrando l’apice della propria intensità e potenza tra lunedì e mercoledì.
Nelle analisi proposte abbiamo detto che saranno soprattutto le regioni settentrionali e quelle centrali del versante tirrenico a risentire maggiormente della bolla di calore che andrà costruendosi nei prossimi giorni con l’ausilio della circolazione anticiclonica in espansione dalle latitudini subtropicali verso l’Europa sud-occidentale, lungo quell’asse del promontorio che come abbiamo visto organizza l’orientamento dei flussi in quota e decide le aree dove diventa più efficiente la subsidenza anticiclonica, con i moti dall’alto verso il basso impegnati a riscaldare la colonna d’aria della media e bassa troposfera.
Questo processo di compressione causerà anche un aumento della quota dello zero termico che tra domenica e lunedì potrebbe portarsi, sulle regioni settentrionali, anche oltre i 5000 metri (fig. 1, a sinistra): vorrà dire che, con elevata probabilità, anche sulla cima del Monte Bianco la temperatura si porterà al di sopra di 0 °C, definendo in tal modo una situazione molto anomala anche in alta quota.
Ci aspettano quindi giornate molto calde dalle Alpi alla pianura: in particolare, proprio sul settore alpino, sul Nord-Ovest e sul versante tirrenico centro-settentrionale è altamente probabile che si possano registrare localmente temperature prossime o superiori ai record per questo periodo, come dimostra la previsione dell’Extreme Forecast Index (EFI) che proprio su queste aree propone valori vicini all’unità (fig. 1, a destra).