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Scritto da Andrea Corigliano Mercoledì 12 Luglio 2023 15:00

PROBABILI CONDIZIONI DI CALDO ESTREMO DIFFUSO ALL’INIZIO DELLA PROSSIMA SETTIMANA

Caldo estremo e anomalo atteso, luglio 2023Man mano che passano i giorni, aumenta la probabilità che l’onda di calore in atto sulla nostra penisola possa raggiungere l’apice della propria intensità ed estensione all’inizio della prossima settimana, grosso modo tra lunedì 17 e mercoledì 19 luglio. Siamo ormai scesi al di sotto della settimana come orizzonte temporale dall’evento e la modellistica numerica continua nei propri ricalcoli a proporre, sempre in chiave probabilistica, una situazione meteorologica che sembra ormai proseguire senza tentennamenti sulla via tracciata già qualche giorno fa: la risalita da domenica, dal deserto sahariano, di una massa d’aria rovente che andrà ad intensificare, con una seconda pulsazione del promontorio nord africano, l’attuale ondata di caldo.

La bolla di calore impegnerà tutto il bacino centro-occidentale del Mediterraneo e i paesi che vi si affacciano ma sarà l’Italia a sperimentare le condizioni più marcate di caldo anomalo: sulla verticale della nostra penisola, a circa 1500 metri di quota, è infatti probabile che tra martedì 18 e mercoledì 19 luglio si possano raggiungere temperature di 8-12 °C al di sopra della media del periodo.

Saremo probabilmente di fronte alla peggiore combinazione meteo-climatologica che la dinamica atmosferica potesse proporre: quella di attivare un massiccio trasporto di aria estremamente calda nel periodo che si avvia a essere statisticamente il più caldo dell’anno. In altre parole, stanno maturando le condizioni per raggiungere temperature record in senso assoluto. In effetti, l’impronta che questa situazione prevista in quota potrebbe avere sul comportamento delle temperature attese in prossimità del suolo è ben delineato dai valori dell’Extreme Forecast Index (EFI).

All’inizio della prossima settimana i valori di questo indice sarebbero diffusamente superiori a 0.8 e quindi indicherebbero la probabilità di situazioni meteorologiche molto insolite dal punto di vista termico: il raggiungimento poi del valore unitario dell’EFI sulla maggior parte della nostra penisola metterebbe davvero a rischio la tenuta degli attuali record di caldo esistenti che potrebbero quindi cadere ed essere rimpiazzati da nuovi primati.



È ancora presto per dettagliare la previsione e per distribuire sulla penisola le temperature attese: ad oggi possiamo solo confermare quanto è stato detto nella precedente analisi e quindi l’elevata probabilità del raggiungimento diffuso di temperature massime tra i 35 e i 40 °C, con picchi superiori.

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera