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Scritto da Andrea Corigliano Lunedì 05 Giugno 2023 00:00

UN INIZIO DI ESTATE METEOROLOGICA MOLTO INSTABILE

Inizio estate 2023 molto temporalescaLa traccia delle condizioni di instabilità con cui è iniziata l’estate meteorologica 2023 è particolarmente evidente osservando la distribuzione delle fulminazioni registrate negli ultimi tre giorni.

Dai dati disponibili (fonte Blitzortung.org) si può stimare che tra l’1 e il 3 giugno sono caduti all’incirca 500.000 fulmini tra la penisola iberica, la Francia meridionale, l’Italia e la penisola balcanica. Focalizzando poi l’attenzione sull’istogramma orario rappresentato in basso a sinistra, si ha la conferma di quanto sia stata prevalente l’evoluzione diurna del fenomeno, con il picco della genesi temporalesca che si è verificato sempre tra le ore 14 e le ore 18 locali (quarta barra da sinistra) perché, come abbiamo spiegato in uno dei recenti articoli, è il calore del suolo a fornire l'energia che è necessaria ai cumulonembi per il loro ciclo vitale.

È altrettanto chiaro come l’assenza della fenomenologia temporalesca sul resto dell’Europa sia dovuta alla presenza su queste aree del campo anticiclonico di blocco che con i propri moti di compressione inibisce ogni tentativo di moti ascensionali.

Tra alti e bassi questa situazione proseguirà ancora nei prossimi giorni, alternando giornate con instabilità più accesa e altre con instabilità più attenuata. Una delle caratteristiche di questo tipo di tempo è l’irregolarità della distribuzione e delle cumulate delle piogge che, nella maggioranza dei casi, sono a carattere di nubifragio e quindi capaci di distribuire in poco tempo e su fasce ristrette di territorio ingenti quantitativi, pari anche a 30-50 millimetri in mezz’ora.



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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera