Passo dopo passo si va strutturando l’intensa ondata di maltempo che dopo aver interessato le nostre regioni meridionali è ora destinata a risalire verso nord con il graduale spostamento sul Tirreno meridionale del ciclone mediterraneo formatosi a sud della Sicilia. La nuvolosità ha raggiunto le regioni centrali e continua il suo moto verso nord, accompagnata da precipitazioni che nelle prossime ore risaliranno soprattutto il versante adriatico per raggiungere il Nord-Est nella giornata di domani. Sarà proprio quella di domani la giornata peggiore, con il minimo di pressione di circa 994 hPa che nel primo pomeriggio si posizionerà a ridosso delle coste abruzzesi e da questa posizione impegnerà con il proprio fronte occluso la maggior parte delle nostre regioni centro-meridionali e con venti da forti a burrascosi tutti i nostri bacini che risulteranno così da molto mossi a localmente molto agitati (fig. 1, a sinistra).
L’intensa circolazione ciclonica, in rotazione attorno al vortice, esporrà il settore adriatico centro settentrionale all’azione di un’attiva area di convergenza tra l’umido flusso sciroccale e le correnti di bora in uscita dalla Slovenia e dalla Croazia (fig. 1, a destra). Tra la Romagna e il nord delle Marche le condizioni atmosferiche saranno quindi particolarmente favorevoli alla formazione di precipitazioni diffuse, da moderate a forti, che potrebbero risultare insistenti e quindi portare a cumulate anche molto abbondanti a partire dalle aree collinari perché qui sarà più incisivo lo sbarramento imposto dall’orografia su cui la ventilazione andrà a impattare. Per lo stesso motivo, un’altra area in cui il maltempo risulterà molto probabilmente intenso sarà quella del basso versante tirrenico, tra la Campania e la Calabria. Altrove, piogge per lo più da deboli a moderate entro la linea bianca tratteggiata e per lo più scarse ed occasionali al di fuori di essa.