La settimana che si appresta a cominciare entrerà negli annali climatologici europei. Il quadro evolutivo che si prospetta per questi ultimi giorni di ottobre non lascia infatti spazio a dubbi sull’egemonia e la potenza che andrà manifestando il promontorio nord africano già presente sul Mediterraneo centrale e sulle nostre regioni centro-meridionali e in fase di ulteriore espansione verso nord da mercoledì 26, quando riuscirà ad estendere la propria influenza a tutto il continente europeo centro-occidentale, fino ai confini con la Russia.
Il disegno sinottico che prenderà forma nei prossimi giorni mostra infatti una marcata espansione meridiana di una cupola anticiclonica che andrà ad assumere una configurazione di blocco centrata proprio sull’Italia (fig. 1): la nostra penisola, infatti, si troverà inglobata all’interno dei massimi di geopotenziale in media troposfera e quindi laddove i moti di schiacciamento e di compressione saranno più efficienti nel conferire stabilità alla massa d’aria che ci interesserà. L’azione congiunta degli effetti del campo anticiclonico e del flusso richiamato dalle latitudini subtropicale avrà conseguenze anche sul campo termico che continuerà a mantenersi su valori ben al di sopra della climatologia del periodo.
L’intensità del caldo anomalo è destinata ulteriormente ad aumentare tra mercoledì 26 e venerdì 28 ottobre, quando potrebbe essere raggiunta l’apice di questa lunga fase meteorologica dalle caratteristiche sicuramente più estive che autunnali: in particolare, si prevedono valori termici fino a 12-16 °C sopra la media sulla Francia e tra 5 e 10 °C sopra la media sull’Italia, con gli scarti maggiori che si concentreranno probabilmente al Nord, sul versante tirrenico e in Sardegna (fig. 2, a sinistra).