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Scritto da Andrea Corigliano Giovedì 22 Settembre 2022 18:00

LA PROBABILE FORMAZIONE DI TEMPORALI FORTI LEGATI AL PASSAGGIO DELLA PERTURBAZIONE TRA SABATO E DOMENICA

Mappe previste per il 24 Settembre 2022PER TUTTI – Si va delineando una fase di tempo spiccatamente autunnale con l’ingresso della prima perturbazione atlantica che, a partire dal fine settimana, aprirà una fase piovosa per la nostra penisola. In particolare, tra sabato e domenica si dovrà prestare attenzione soprattutto tra il versante ligure e quello tirrenico centro-settentrionale dove sussiste la probabilità di fenomeni intensi.

ANALISI TECNICA – Man mano che l’evento si avvicina le nebbie si dissolvono ed il quadro evolutivo inizia a mostrare contorni più definiti. Alla dinamica a grande scala, che riguarda cioè l’impostazione dello schema barico sul nostro continente, si affianca così la dinamica alla mesoscala che invece si occupa di dettagliare meglio alcuni particolari del passaggio perturbato a scala regionale. Grazie a questa sorta di zoom che la modellistica numerica effettua su aree più limitate è possibile così analizzare se sussistono, per esempio, le condizioni favorevoli alla formazione di fenomeni intensi che si inseriscono nel contesto perturbato più generale. Un ruolo fondamentale nell’evoluzione alla mesoscala è ricoperto dall’orografia complessa della nostra penisola e delle sue due Isole Maggiori perché la morfologia del territorio interagisce con i flussi, ne modifica le traiettorie e può esaltarne le convergenze.



È proprio questo uno degli ingredienti fondamentali per generare fenomeni intensi: la convergenza tra flussi che trasportano masse d’aria dalle caratteristiche termodinamiche diverse. Il termine tecnico «convergenza» diventa per tutti di facile comprensione se lo sostituiamo con la parola «appuntamento»: un’area più o meno ristretta in cui si verifica una convergenza tra masse d’aria di diversa origine è quindi un’area in cui queste masse d’aria si danno appuntamento per incontrarsi ed esasperare i contrasti tra di loro, sotto il controllo di una forzante a grande scala (come il trasporto delle condizioni favorevoli ai moti verticali lungo il ramo ascendente della conca depressionaria che dà forma alla saccatura) e di una forzante orografica (sollevamento per effetto stau).

Analizzare le probabili criticità legate al passaggio di questa perturbazione – e di tutte le condizioni meteorologiche simili che si verificano sull’Italia nella stagione autunnale – significa quindi prevedere dove è probabile che possano verificarsi le condizioni di cui abbiamo appena parlato e che sono alla base per la formazione di forti temporali. Per quanto riguarda allora il passaggio perturbato tra sabato 24 e domenica 25 settembre, dobbiamo seguire in particolare l’evoluzione di una convergenza in trasferimento dalla Liguria al versante tirrenico centrale, grosso modo fino all’altezza del confine tra Lazio e Campania.

Dalla simulazione emerge infatti che il richiamo piuttosto intenso di venti meridionali al suolo, basculanti tra ostro e scirocco, interagiranno sabato tra la Liguria e la Toscana settentrionale (fig. 1) con un flusso più fresco in uscita in parte dalla Pianura Padana con venti settentrionali e in parte dal Golfo del Leone con venti sud-occidentali a stretto giro. Tra la sera e notte su domenica, un'altra area con convergenza attiva potrebbe collocarsi sull'Adriatico settentrionale.

Nel corso di domenica, invece, l’area dei contrasti più marcati si trasferirà lungo il versante tirrenico e in particolare tra la Toscana centro-meridionale e la Campania centro-settentrionale (fig. 2): in questo caso si evidenzia che la collocazione quasi stazionaria del flusso umido meridionale possa indurre i fenomeni a diventare persistenti forse anche per buona parte di lunedì 26 e quindi a creare le condizioni per avere cumulate anche molto abbondanti.

Mappa di previsione per il 25 Settembre 2022



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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera