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Scritto da Andrea Corigliano Giovedì 28 Luglio 2022 09:00

SECONDO IMPULSO INSTABILE AL CENTRO-NORD RIPORTERÀ ENTRO DOMENICA UNA BREVE PARENTESI DI NORMALITÀ TERMICA SU TUTTA L’ITALIA

Evoluzione dell'impulso instabile L’immagine satellitare di questa mattina (fig. 1, a sinistra) mostra in modo piuttosto chiaro come il promontorio nord africano sia stato indebolito dal flusso atlantico che si è abbassato di latitudine e che è riuscito così a esporre anche le nostre regioni centro-settentrionali a infiltrazioni di aria più fresca che apportano generalizzate condizioni di instabilità, localmente molto incisive in termini di fenomenologia. La nostra penisola, infatti, si trova ora tra il primo impulso transitato nelle ultime quarantotto ore e posizionato tra la penisola balcanica e il Mar Nero e un secondo impulso, attualmente sulla Francia, in avvicinamento alle Alpi occidentali in seno a un modesto calo dei geopotenziali in quota.

Sarà il passaggio di questo nuovo cavo d’onda ad aprire le porte, sul Mediterraneo centrale, al flusso dai quadranti nord-occidentali (fig. 1, a destra) e quindi a permettere l’ingresso di aria più fresca che entro il fine settimana si sarà propagata a tutta l’Italia. Il contrasto termico che si rinnoverà così tra l’aria ancora calda preesistente – seppur senza più i picchi eccessivamente elevati dei giorni scorsi – e quella più fresca in arrivo aprirà una nuova parentesi favorevole alla formazione di rovesci e temporali, ancora una volta localmente intensi, che dovrebbero verificarsi in maniera più organizzata e diffusa nelle 24-36 ore comprese tra il pomeriggio di domani (venerdì 29) e quello di sabato.

Se domani sarà il turno delle regioni settentrionali a partire dal settore alpino e prealpino con i fenomeni che tra il pomeriggio e la serata avranno molto probabilmente interessato quasi tutte le aree (fig. 2, a sinistra), nella prima parte di sabato assisteremo già a un ripristino delle condizioni di stabilità al Nord-Ovest e allo spostamento della fenomenologia verso l'estremo Nord-Est e le regioni centrali, dove però i rovesci e i temporali dovrebbero presentarsi in forma più irregolare (fig. 2, a destra).



Al Sud l’impulso instabile arriverà molto indebolito, tanto da rendere bassa la probabilità di avere precipitazioni anche sull’area appenninica nella giornata di domenica 31 luglio.

Riuscirà comunque ad arrivare la nuova massa d’aria relativamente più fresca che allontanerà anche dalle estreme regioni meridionali l’isoterma di 20 °C a 850 hPa (fig. 3), riportando così le temperature di tutta la penisola su valori intorno alla media climatologica del periodo e, probabilmente, anche qualche al di sotto sul versante adriatico centrale e al Sud. Come già accennato nella precedente analisi, si tratterà però solo di una breve parentesi perché già da mercoledì 3 agosto una nuova pulsazione subtropicale in espansione dall’entroterra algerino-marocchino farà riguadagnare terreno verso il Nord-Ovest proprio a quell’isoterma di 20 °C che segna la parte più avanzata delle avvezioni di aria calda sahariana e quindi di una nuova ondata di calore che andremo ad analizzare meglio nei prossimi interventi.

Precipitazioni per il 29 e 30 Luglio 2022
Evoluzione del campo termico


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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera