Le condizioni meteorologiche della prossima settimana saranno sostanzialmente dominate dalla stabilità atmosferica. Questo stato del tempo avrà però due registi diversi perché, se fino a mercoledì 13 sarà l’anticiclone delle Azzorre a garantire una prevalenza di cielo sereno con un caldo senza eccessi, nella seconda parte della settimana inizierà a farsi sempre più incalzante l’influenza del promontorio nord africano. La campana anticiclonica di matrice subtropicale continentale sta già interessando la penisola iberica, dove già nella giornata odierna - venerdì 8 - le temperature massime hanno superato i 38 °C nel settore sud-occidentale della regione, con picchi di 40.9 °C a Evora in Portogallo e di 41.1 °C a Cordoba, in Spagna.
Proprio da qui inizierà la nuova espansione del promontorio che, specie da lunedì 11, inizierà a richiamare aria rovente dall’entroterra marocchino verso tutta la penisola iberica, sulla cui verticale a circa 1500 metri sono previste isoterme anche superiori ai 25 °C che porterebbero, al suolo, temperature massime diffusamente oltre i 40 °C. La spinta meridiana della massa d’aria sahariana sarà agevolata, come sempre, dalla quasi stazionarietà di una goccia fredda che nei prossimi tre giorni andrà gradualmente approfondendosi ad ovest delle coste portoghesi. Sarà questa figura barica a modulare, successivamente, la forma e l’intensità dell’ondulazione subtropicale e quindi a decidere come la campana anticiclonica nord africana potrebbe avanzare verso nord-est per andare a estendere la propria influenza dapprima alla Francia e poi, probabilmente, anche alla nostra penisola.
Lo scenario medio previsto per la prossima settimana (figura a sinistra) si limita infatti a relegare ancora ai settori sud-occidentali europei il trasporto della parte più calda della massa d’aria e a porre invece l’Italia sul fianco discendente dell’ondulazione.Proprio per questa posizione assunta dal campo anticiclonico, la circolazione atmosferica associata porterà le temperature medie settimanali a raggiungere valori ben al di sopra delle medie del periodo sulla penisola iberica e sulla Francia, dove potrebbe risultare anche piuttosto elevata la probabilità di registrare nuovi record di caldo.
La nostra penisola, invece, si troverà a metà strada tra le influenze di un flusso subtropicale sempre più vicino alle nostre regioni settentrionali a partire da giovedì 14 e quelle di un flusso settentrionale che fino a quello stesso giorno manterrà ancora il campo termico di qualche grado al di sotto della norma sul versante adriatico centrale e al Sud (immagine a destra).